La biodiversità di milioni di specie vegetali viene conservata nella banca dei semi: l’uomo si batte per la conservazione della specie.
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La biodiversità di milioni di specie vegetali viene conservata nella banca dei semi: l’uomo si batte per la conservazione della specie. La natura è un posto meraviglioso, eppure è molto fragile, specialmente da quando le attività umane ne hanno spezzato gli equilibri. Ma il mondo, in sé, è in continua mutazione per propria natura, per questo motivo, dati i cambiamenti climatici e i vari disastri, occorre conservare ogni specie vegetale esistente.
La banca dei semi ha proprio questa funzione, ossia raccogliere e conservare ogni varietà vegetale, evitando così future estinzioni. In tutto il pianeta esistono oltre mille banche dei semi, ognuna delle quali specializzata sulla conservazione di determinate varietà. Ad esempio, alcune banche conservano semi di cereali. La banca dei semi più famosa al mondo? È quelle situata nell’arcipelago delle Svalbard, la Svalbard Global SeedVault.
Conservazione della specie grazie alla banca dei semi, come funziona
Alle isole Svalbard, situate al Polo Nord e appartenenti alla Norvegia, si trova la banca dei semi più famosa al mondo. All’interno della Svalbard Global SeedVault sono presenti campioni di semi provenienti da 76 istituti di deposito globali. Questa struttura si trova incastonata in una montagna, costruita per resistere ad ogni avvenimento, anche il più drammatico, come ad esempio una guerra nucleare oppure una catastrofe atmosferica.
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La Global Crop Diversity Trust, con sede a Bonn, in Germania, tutela la biodiversità di colture primarie, come le mele, l’avena, i piselli, le patate, il riso o i fagioli. In Italia, precisamente a Bari, troviamo l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse, del CNR. Qui si conservano i campioni di semi di più di 56 mila specie, soprattutto graminacee e leguminose. Lo scopo è sempre lo stesso, evitare l’estinzione di numerose varietà di vegetali a rischio.
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Le funzioni della banca dei semi sono molteplici, da una parte si conservano i semi delle piante, dall’altra la possibilità di riproduzione in territori che hanno avuto stravolgimenti climatici. In questo secondo caso, è possibile fornire territori le cui piante sono andate estinte, per varie cause, da catastrofi ambientali alla mano dell’uomo, recuperando l’habitat originario. Le banche dei semi, localizzate in varie parti del mondo, sono un tesoro prezioso, da custodire per garantire un futuro alla natura stessa.