Chiodi nel terreno delle piante, in molti lo fanno: adesso vi sveliamo il perchè

E’ possibile aiutare le piante in modo creativo, naturale e con materiale di riciclo, vediamo un metodo molto semplice

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Ortensia (Foto di Mary Ibáñez Barboza-Pixabay)

Con l’arrivo della primavera, giardini e balconi si popolano di colori che vanno dal bianco delle rose o margherite, al giallo delle gerbere e al blu delle ortensie. Chi ama coltivare le piante conosce anche molti trucchi per aiutarle a crescere al meglio e, a volte, semplici accorgimenti “fai da te” possono essere un’utile e semplice soluzione.

Per esempio l’utilizzo dei fondi di caffè per nutrire il terreno, i gusci delle uova macinati grossolanamente, o, aggiungere il latte che lasci nel bollitore quando al mattino fai colazione. Sono soluzioni che ti permettono, in modo economico e naturale, di “nutrire” le tue piante e farle crescere sane.

L’utilità dei chiodi messi nel terreno, perché sono utili

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Chiodo (Foto di Michael Schwarzenberger-Pixabay)

La ruggine rilasciata da chiodi di ferro non è piacevole a vedersi, anzi, se ci sono bambini o animali in casa, può risultare anche pericolosa. Ma può risultare un elemento utile per le piante del nostro giardino. Se vediamo che le foglie dei nostri fiori sono ingiallite, tranne che nelle parti delle venature, può significare che il terreno sia povero di ferro.

Il ferro è un microelemento prezioso per il terreno e, di conseguenza, come nutrimento per le piante. Esistono in commercio preparati adeguati che soddisfano tali carenze, ma possono essere pericolosi se non utilizzati nel modo giusto e anche, in alcuni casi, piuttosto costosi. Si può ricorrere ad un piccolo trucco che, sembra, venisse già utilizzato dai nostri nonni: la ruggine di vecchi chiodi.

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In realtà, oggi, non è semplice reperire chiodi in ferro. Nelle nostre case utilizziamo chiodi in acciaio che reperiamo facilmente in commercio. Possiamo, però, averne di vecchi in qualche mobile che non utilizziamo più, oppure dei pezzi di ferro di recupero. Una volta in possesso del materiale principale, possiamo metterlo nel terreno, vicino alle radici della piante, avendo cura di non danneggiarle.

Se non siamo sicure di questo metodo, ne esiste un altro più semplice e sicuro: mettiamo dei chiodi di ferro o del ferro di recupero, in una bottiglia di plastica di riciclo, e lasciamo lì per, almeno, due ore. Quindi togliamo il ferro ed utilizziamo l’acqua per innaffiare le piante.

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Altro motivo per mettere dei chiodi di ferro nel terreno, è cambiare il colore del fiore. Sembra impossibile, ma, in particolare i petali dei fiori delle ortensie, sono molto sensibili ai cambiamenti del ph del terreno e, di conseguenza, a seconda dell’acidità dello stesso, potremo avere fiori di un blu più intenso o di un rosa brillante. Non resta che metterci alla prova e avere piante colorate e sane per tutta l’estate.

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