Se sognate di trasferirvi in campagna e avere il vostro piccolo pollaio, per l’autoconsumo, è importante sapere quanti galli possiamo avere
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Chi non ha sognato almeno una volta di svegliarsi la mattina, raccogliere l’uovo dalla gallina e prepararsi un buonissimo zabaione? Probabilmente chiunque. Molti poi, a seguito della pandemia dovuta al Covid-19, si sono trasferiti in campagna e hanno riscoperto la bellezza di una vita bucolica.
Una volta a contatto con natura e animali, mangiando ciò che si coltiva (possibilmente in maniera biologica) e ciò che si alleva. Ma come tutte le cose, anche queste vanno fatte con raziocino. E questo non esclude assolutamente il pollaio tenendo sempre a mente un proverbio: “Due galli non stanno bene”
Per sapere quanti pennuti possono esserci in un pollaio è bene sapere alcune informazioni su galli. Questi animali sono molto territoriali e protettivi verso le proprie compagne senza dimenticare che la presenza di due maschi può sfociare in una vera e propria rissa. Per evitare che ciò avvenga è importante mantenere sempre la seguente proporzione 1:10, ovvero 1 gallo ogni 10 (12 al massimo) galline.
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Con questa proporzione il pollaio vivrà in un clima di tranquillità. Le eventuali risse saranno rivolte solo e unicamente per determinare la gerarchia sociale. Si tratterà di normali battibecchi paragonabili ai piccoli litigi di noi umani durante le assemblee di condominio. Un rapporto inferiore invece avrà risvolti dannosi sia sulla pace del pollaio che sulla loro salute visto l’alto livello di stress e di combattività.
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La mancanza di galline potrebbe avere risvolti terribili. Ad esempio i galli a livello più basso della gerarchia potrebbero assalire gli esemplari femmine in luoghi lontani dai dominanti, come ad esempio la mangiatoia. Questi attaccano qui perché consci che le galline dovranno avvicinarsi per nutrirsi. Ciò avrà effetti sulla gallina che deporrà meno uova visto che dovrà compensare i danni alle piume. Per evitare questi problemi è opportuno installare una seconda mangiatoia – abbastanza lontana dalla prima – così che il gallo non dominante non possa controllarle in contemporanea.
E’ importante ricordare che questi problemi si acuiscono nel periodo invernale quando tutti gli animali passano più tempo nel pollaio e in primavera, ovvero il momento massimo per l’accoppiamento. Se decidessimo quindi di aumentare i galli sarà opportuno incrementare anche il numero di galline: ciò porterà benefici e una miglior salute all’interno del pollaio.