Tonno in scatola: ti è mai capitato di leggere sulla confezione la scritta “FAO”? In questo articolo cerchiamo di spiegarti cosa significa e perchè è così importante da notare.
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Il tonno in scatola è il pesce maggiormente consumato al mondo. Parte integrante delle diete più diffuse e adottate, è anche uno dei piatti tipici della cucina Giapponese.
Il massiccio consumo di diversi esemplari della sua specie ha determinato il suo inserimento nella classifica di GreenPeace e WWF degli animali a rischio d’estinzione. Ma cosa significa la scritta FAO riportata sulle confezioni di tonno in scatola? Cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione.
Tonno in scatola: ne conosci la provenienza?
Sicuramente ti sarà di capitato di mangiare del tonno. Che fosse in scatola o fresco, il tonno rappresenta uno dei pesci più consumati al mondo. Ad essere maggiormente commercializzate sono 4 specie: il tonno striato, quello pinna gialla, il tonno obeso e l’alalunga.
Se vi è capitato di leggere sul lato della scatola la scritta “FAO” seguita da un numero, siamo certi che non abbiate saputo bene come interpretarla. Questa signa si riferisce al mare in cui il pesce è stato pescato e quindi alla sua provenienza. Ad esempio, la scritta “FAO 37” si riferisce al mar Mediterraneo, mentre quella 27 al mare Atlantico.
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Il consiglio è dunque di comperare tonno proveniente da questi due mari, i più vicini a noi, ma facciamo chiarezza sulle percentuali di consumo di tonno. Più della metà del tonno catturato a livello mondiale è quello striato, che assieme ad altre due specie viene pescato e catturato in percentuali talmente elevate da aver reso necessaria una regolamentazione.
Il problema è che molti dei tonni catturati non hanno raggiunto ancora l’età adulta. Per un tonno troppo giovane venire catturato significa non poter riprodursi e perpetuare la propria specie. Negli ultimi 15 anni il tonno obeso, ci racconta il WWF, ha registrato una diminuzione di popolazione dei mari del 40%.
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La minaccia d’estinzione è quindi seria. Il tonno che desta maggiori preoccupazioni è però quello rosso, conosciuto come “tonno pinna blu” che è stato inserito nella lista rossa di GreenPeace degli animali in pericolo di estinzione. Il consumo di tonno rosso è pertanto caldamento sconsigliato.