Insetti commestibili, è attivo il primo distributore: questa è la fortunata Città

Insetti commestibili: la città fortunata in cui è attivo il primo distributore. Scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere al riguardo

mangiare insetti non solo in Oriente
Grilli: insetti da mangiare (Foto di Christoph Meinersmann da Pixabay)

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Fino a qualche decennio fa, non avremmo sicuramente mai pensato di dover parlare di insetti in ambito culinario. Infatti, in passato, non avremmo mai associato gli insetti a qualcosa da mangiare, a qualcosa di commestibile, ed invece oggi è proprio così. La ricerca di questo inconsueto prodotto alimentare sta diventando sempre più alta in Europa, oramai si ha sempre più curiosità ad assaggiarli ed, oltretutto riscuotendo anche un discreto successo. Gli esperti avvertono che ci sarà, negli anni a venire, una vera e propria esplosione nel consumo degli insetti in ambito culinario di tutto il mondo.

Insetti commestibili: attivo il primo distributore, scopriamo dove

insetti ricchi di proteine
Insetti fritti: alimento proteico (Foto di ivabalk da Pixabay )

In Oriente è ben noto il consumo degli insetti nella comune alimentazione. Già qualche anno fa, nel 2018, era stato sperimentato a Kumamoto, l’istallazione di distributori automatici di insetti ad uso alimentare. In pochissime settimane le vendite sono state incredibili e l’ambizioso progetto ha trovato così ragione per espandersi in Giappone.

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Il distributore contiene una vastissima gamma di snack, di insetti e molti di essi sono stati giudicati commestibili anche dall’Unione Europea. Questo ci fa pensare che il passaggio dall’Oriente alla nostra Europa sarà prossimo, considerando che noi Europei, come già detto, ci siamo mostrati già abbastanza curiosi verso questo tipo di alimentazione.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, gli insetti rappresentano alimenti di tutto rispetto se comparati alle carni. Infatti, il contenuto proteico di locuste e cavallette varia dal 18 al 32%, a seconda della specie; quello dei grilli varia dall’8 al 25% e per i bachi si parla di numeri intorno al 15% [1]. Il contentuto proteico della carne di vitello è intorno al 22% e tale valore si osserva anche per alcuni alcuni pesci

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La popolazione globale sta aumentando a dismisura e l’allevamento animale e l’agricoltura intensiva su cui si basa la dieta delle popolazioni dei paesi sviluppati non sono più sostenibili. Si è spesso pensato che gli insetti possano rappresentare una buona alternativa per soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione in crescente espansione. Nonostante rappresenti un mercato in espansione e il consumo alimentare di insetti sia molto diffuso in Africa, Asia e Sud America, le infrastrutture per l’allevamento di insetti e canali di distribuzione sul mercato alimentare sono praticamente inesistenti in Europa. Questo è dovuto all’opinine del consumatore che è in media negativa, anche se coloro che hanno assaggiato prodotti alimentari derivati da insetti ne ha apprezzato il sapore.

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