Polli, come fargli il bagno con acqua e sapone: poche e semplici regole

Sebbene le galline siano capaci di provvedere in modo autonomo alla propria pulizia, ogni tanto è bene contribuire con un bagno

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Galline (Foto di Alexas_Fotos da Pixabay)

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Ogni tanto potrebbe però essere necessario contribuire all’igiene e pulizia delle nostre galline intervenendo con una bagno straordinario con acqua e sapone. Questa pratica viene effettuata solitamente al fine di migliorare l’aspetto estetico degli esemplari esposti alle mostre avicole, ma oltre a questa funzione di abbellimento del piumaggio, un buon bagno può rendersi necessario in molti casi anche per uno scopo di pulizia profonda.

Il bisogno di un bagnetto con acqua e sapone potrebbe essere dovuto, ad esempio, alla necessità di effettuare un intervento su piumaggio eccezionalmente sporco o per ripulire il manto di galline estranee al pollaio ed oggetto di nuovo inserimento.

Come lavare le galline con acqua e sapone

perché e come lavare le galline
Galline (Foto di Alexas_Fotos da Pixabay)

Per lavare le galline, ma vale anche per i galli, è importante scegliere una giornata estiva con molto sole e pochissimo vento. I momenti migliori per il lavaggio sono la tarda mattina e il primo pomeriggio, ovvero quando il sole è in fase di riscaldamento. In questo modo l’animale non soffrirà il freddo durante il trattamento evitando che possa prendere un raffreddore.

Per il bagno servirà: una tinozza con l’acqua tiepida e il sapone di Marsiglia. Una tinozza per il risciacquo e una terza vasca con due bicchieri aceto di vino bianco (o di mele) per il secondo risciacquo. Se le galline però dovessero essere molto vivaci è meglio optare per secchi rotondi stretti e alti.

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Una volta preparato il necessario, bisogna prendere la gallina e tranquillizzarla così che l’animale sia rilassata per iniziare il bagno. Quando queste saranno pronte, immergiamole nelle prima vasca e accarezzatele il piumaggio. Un’azione da compiere nella stessa direzione in cui crescono le piume rimuovendo lo sporco. Per effettuare il lavaggio nel migliore dei modi è opportuno lasciare la gallina in ammollo così da facilitare il distacco dello sporco dal piumaggio e dalle zampe.

Con una spazzolina poi bisognerà pulire sotto le ali e il becco. Quando si laverà la testa bisogna sempre tenerla al di sopra dell’acqua evitando così di spaventarla o di farla affogarla. Al massimo si potrà muovere l’animale verso il basso e l’alto nell’acqua facendo attenzione a contenere le ali.

Il risciacquo e l’asciugatura

Una volta lavata, bisogna procedere al risciacquo. Ovvero utilizzando prima la vasca solo con l’acqua tiepida e poi procedere al risciacquo finale con acqua e aceto. L’aceto contribuirà a igienizzare e a a dare lucentezza alle piume. Il risciacquo può esser effettuato versando l’acqua direttamente sul corpo della gallina con l’aiuto di una brocca evitando di non rovesciarla sulla testa. Dopo aver effettuato il doppio risciacquo bisognerà iniziare ad asciugarla.

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L’importante è che la gallina arrivi ad essere immersa nella “vasca da bagno” in condizioni di tranquillità e in tal senso è molto importante che si presti attenzione a calmarla e coccolarla.
Alcune galline sembrano gradire molto sia il bagnetto non hanno timore o fastidio dell’immersione in acqua tiepida) che l’asciugatura al sole, non dimostrando paura neanche per l’asciugatura “irruenta” con il phon.

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