La potatura verde dell’olivo non è così semplice come sembra. Tutto quello che devi sapere per evitare errori madornali, che danneggiano la tua pianta.
La potatura del verde dell’olivo è essenziale non solo per la sua resa, ma anche per tenerlo in buona salute. Infatti, queste piante riescono a vivere centinaia di anni, ma hanno bisogno di alcune attenzioni e sono anche poco resistenti a problemi come infezioni parassitarie e siccità. La potatura è quindi una delle cure fondamentali per ottenere una pianta in forma, ma come fare? Purtroppo, l’errore è dietro l’angolo e – quando l’olivo mostra i primi segnali – spesso può essere troppo tardi. Come fare?
Potatura verde dell’olivo: salvalo con questi consigli pratici e semplici da seguire nel tuo giardino o nell’orto
Tanto per cominciare, la potatura del verde dell’olivo si fa due volte all’anno. La prima si definisce come potatura secca, perché si fa tra gennaio e marzo. La seconda, invece, è nota come potatura verde e ha l’obiettivo di eliminare i polloni e i ricacci. Quando le olive stanno crescendo, oppure si stanno raccogliendo, non è assolutamente il caso di passare alla potatura. È un errore grave da non sottovalutare, perché rischi di distruggere la tua pianta per sempre.
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L’olivo è una pianta molto importante per il nostro paese: ha un grande valore storico e culturale ed è simbolo di pace. Il suo derivato più nobile, l’olio extra vergine, sta alla base della dieta mediterranea e della nostra tradizione culinaria. Per questo in Italia ci sono diverse zone olivicole, dove la produzione di olive e olio è una delle attività economiche principali. Una buona potatura è importante sia per una produzione professionale da reddito che per chi ha pochi ulivi, per l’autoproduzione di olio oppure per finalità ornamentale.
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La potatura secca invernale riveste un ruolo cruciale nella gestione dell’olivo e per eseguirla correttamente è opportuno sapere che la pianta fruttifica sui rami dell’anno precedente, che sono rami misti e brindilli.
