La medusa rossa, ovvero la Pelagia noctiluca, nelle ultime settimane ha invaso il Mar Ionio scoraggiando i bagnati a fare il bagno
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Chi va al mare, mentre si gode un piacevole bagno, deve fare attenzione a poche cose: come le ustioni, la zona scelta per tuffarsi, e soprattutto alcuni animali marini. Oltre al fastidioso morso della tracina, soprattutto in riva al mare, tra i più temuti c’è la medusa. Si tratta di un animale planctonico che appartiene al phylum degli Cnidari. Queste rappresentano uno stadio del ciclo vitale che si conclude dopo la riproduzione sessuata con un polipo.
Di meduse ne esistono di vari tipi e misure come ad la Cyanea capillata, della classe degli Scyphozoa, che arriva anche ai 2,5 metri di diametro. Per fortuna, questa predilige climi artici. Ma nel Mar Ionio, nelle ultime settimane, si stanno segnalando la presenza di Pelagia noctiluca, ovvero la medusa rossa.
Le meduse rosse sono caratterizzate dall’ombrello marrone-rosato o rosa-violetto, di un diametro di 10 centimetri traslucido composto da 16 lobi che danno origine a 8 lunghi tentacoli retrattili che si possono estendere fino a 2 metri. Questi sono molto urticanti e semi-trasparenti. Le braccia orali invece sono lunghi fino a 30 centimetri. La Pelagia noctiluca, il cui epiteto deriva dall’iridescenza di colore verde, si nutre di plancton e di piccoli pesci.
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La medusa rossa negli ultimi giorni sta portando molto scompiglio tra i bagnanti, tanto che in alcune spiagge delle coste salentine è diventato impossibile fare il bagno per l’elevato numero di esemplari, tanto che è scattato addirittura l’allarme nella zona.
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Sebbene questi animali sono bellissimi da vedere nel loro ambiente, vuoi per il colore rossastro vuoi per la luminescenza notturna, non devono far abbassare la guardia. Anzi, in presenza di questa bisogna prestare molta attenzione perché i lunghi tentacoli quasi trasparenti sono particolarmente urticanti causando vari fastidi. Tra i quali il bruciore intenso che può lasciare cicatrici anche perenni, reazioni allergiche a rapida comparsa ma anche sintomi come nausea, tachicardia, vertigini e vomito. Se il contatto dovesse essere con più meduse si rischia anche lo shock anafilattico.