I pannelli solari, come pulirli? La soluzione è molto più semplice di quanto pensi. Come fare e come organizzarti al meglio.
Parliamo di pannelli solari: pulirli è un’operazione necessaria per il corretto funzionamento dei pannelli. Infatti, gli strati di polvere dovuti alle intemperie e alle piogge causano una minore capacità di catturare i raggi solari e riuscire così a ottenere energia. In questo momento anche difficile per le persone che devono affrontare i rincari in bolletta, non ci vuole proprio! La pulizia professionale dei pannelli ha un costo di almeno 400 euro e non tutti possono permetterselo ogni volta che c’è un giorno di pioggia. Come passare a questa manutenzione regolare senza chiamare una ditta incaricata?
Per iniziare, alcune indicazioni utili. Prima di tutto, servono almeno due persone per le manovre di pulizia. Poi, è importante staccare il collegamento alla rete elettrica, altrimenti si rischia di restare fulminati. Detto questo, è il momento di passare alle pulizie vere e proprie. Cosa evitare di usare? Per non distruggere i moduli di silicio, conviene non usare detergenti chimici, mai! C’è chi azzarda una soluzione di acqua e aceto, ma si può scegliere con maggiore sicurezza l’acqua demineralizzata con un detergente per vetri (poco).
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Pannelli solari, il risparmio è assicurato. Puoi dire addio al caro bolletta su luce e gas
In commercio ci sono anche i cosiddetti detergenti antistatici. Sono ottimi nelle zone dove piove spesso, perché creano una pellicola protettiva. Alla pulizia successiva, si rimuove questa pellicola senza troppa fatica e si ripristina una nuova sempre con il detergente antistatico. La soluzione migliore è quella di alternare questo prodotto a quello per i vetri quando si tratta dei pannelli solari e di come pulirli.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Povertà energetica, come contrastarla con pannelli fotovoltaici gratis (per tutti)
Mai usare l’idropulitrice o le spugne. Preferisci il lavaggio a mano e il panno in microfibra. L’acqua demineralizzata a temperatura ambiente si usa come secondo passaggio, quando dovrai passare al risciacquo. Questo tipo di pulizia si deve fare almeno 2 volte all’anno, per evitare che l’accumulo di detriti renda impossibile ottenere energia pulita dall’impianto basato sulle fonti rinnovabili.