Il prezzemolo è una piccola pianta aromatica molto utilizzata in cucina, vediamo come poterlo avere sempre fresco
Il nome botanico è Petroselium Hortense e significa “sedano che cresce tra le pietre”. Sembra che la sua origine sia legate alle zone del Mediterraneo, in particolare, della Sardegna, dove cresceva spontaneamente tra le rocce, e trasportato poi, in tutta l’Europa. E’ spesso utilizzato nelle preparazioni culinarie e va aggiunto sempre fresco a crudo o a fine cottura, per non alterarne il sapore.
Conosciuto fin dall’antichità come medicamento erboristico contro i disturbi renali, della vescica e del mal di denti. Per gli antichi romani era anche un portafortuna, tanto che lo utilizzavano come ornamento per gli ospiti durante i loro banchetti. Oggi sappiamo che è ricco di sali minerali, di ferro, manganese, fosforo, vitamina A, B, C. E’ un ottimo antistaminico, oltre ad avere proprietà antispasmodiche, antipiretiche e antisettiche. L’uso dei frutti, sembra provato, che stimoli la comparsa delle mestruazioni.
Il metodo per averlo sempre “a portata di mano” in cucina
Al supermercato, in particolare nel periodo estivo, possiamo trovare il prezzemolo venduto a piccoli mazzetti legati da un elastico. Se non abbiamo seminato i semi tra Febbraio e Luglio, ma vogliamo averlo sempre in cucina, possiamo seguire un metodo semplice che può portare a un buon risultato.
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Il primo passo è scegliere un mazzetto di prezzemolo fresco, facendo attenzione che le foglie siano tutte verdi e non ingiallite, e preferibilmente da agricoltura biologia o integrata. Quindi, una volta a casa, scegliere alcuni gambi, e metterli in un barattolo di acqua affinchè si formino le radici. Nel momento in cui ogni gambo avrà la sua radice, si potrà procedere mettendo ogni piantina nel terreno, se si ha un giardino, o in un vaso. E’ sufficiente inserire la piantina a 4, 5 cm di profondità, lasciarla alla luce facendo attenzione che sia sempre umida.
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La talea, cioè la tecnica di moltiplicazione vegetativa, è un metodo efficace, ma non semplicissimo da attuare. L’importante è avere pazienza e provare: il risultato finale potrebbe sorprenderci.