Il miglior amico dell’uomo può mangiare la frutta che è ricca di vitamine ma attenzione a quella pericolosa.
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La frutta contiene oltre alle vitamine molti zuccheri, per questo ed altri motivi, gli animali possono assumerne ma in quantità minori rispetto agli esseri umani. Buona norma infatti è somministrare ai nostri amici pelosi non più del 10-15% del pasto giornaliero a base di frutta. E soprattutto è importante sapere qual è la frutta che i cani devono assolutamente evitare.
Prima di elencare la frutta che può fare bene ai nostri dolci quadrupedi scodinzolanti, è importante specificare che la stessa deve essere sempre fresca, sbucciata e priva di semi e noccioli che possono essere addirittura letali per i cani per come questi vengono elaborati dal loro organismo.
Lamponi, fragole e mirtilli sono apprezzati oltre ad essere pratici da somministrare perché non vanno sbucciati e non hanno parti da scartare. Nelle giuste quantità favoriscono la salute della pelle e sono antiossidanti. Tendenzialmente sono consigliati a meno che i nostri cuccioli non siano intolleranti.
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Pere e mele sbucciati e denocciolati sono consigliati in quantità moderate. Le pere in particolare hanno un apporto calorico molto basso e sono molto idratanti. La mela contiene vitamine B, C ed E. Entrambi questi frutti favoriscono il transito intestinale ma attenzione a non esagerare scatenando problemi di feci molli.
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Anche i kiwi sbucciati fanno bene per i problemi intestinali e contengono potassio e fibre ma attenzione a non superare la quantità indicata di un singolo frutto al giorno. Melone ed anguria sono consigliatissimi d’estate e in generale quando fa caldo. Ricchi di potassio e vitamine (A, B6, C nel caso dell’anguria) anche in questo caso è fondamentale eliminare tutti i semi!
Tra i frutti vietati l’avocado di cui i nostri amici a quattro zampe possono consumare solo la polpa: semi, buccia e foglie contengono una sostanza altamente tossica. Stesso discorso per uva e frutta secca pericolose per i reni e rischiosissime anche se somministrate in piccole dosi. Attenzione anche al nocciolo di pesca ed albicocca che è velenoso.