Anche le vacanze possono farci vivere momenti poco piacevoli, soprattutto a tavola: bastano pochi accorgimenti
Le vacanze tanto agognate sono finalmente arrivate. Si parte per mete esotiche, lungo la nostra bellissima penisola o nelle nostre isole e possiamo goderci il sole, il mare, le montagne. La cultura del cibo in Italia è un fatto quasi personale, i piatti pullulano di tradizioni e, a volte, compaiono delle contaminazioni di posti lontani, ma la qualità rimane sempre una priorità.
L’Istituto Superiore di Sanità ha redatto un vademecum che affronta la questione epidemiologica in campo alimentare. Le zone conosciute come industrializzate, hanno un basso impatto per le contaminazioni da cibo, ma scegliere bene e con consapevolezza rimane una priorità, soprattutto se viaggiamo con bambini piccoli. Scegliere accuratamente ristoranti, bar, paninoteche dove fermarsi e gustare un panino o un piatto di pesce, rimane il primo punto.
Quali alimenti scegliere per stare bene anche in vacanza
Le prime fonti di intossicazione sono i cibi crudi e contaminati, principalmente, da batteri, virus e parassiti. L’ I.S.S ne conta di nuovi ogni anno e, ad oggi, se ne conoscono più di “250 tossinfezioni alimentari “. I sintomi sono pressochè gli stessi e facilmente riconoscibili: dolori e crampi intestinali, nausea, vomito, si presentano in tempi brevi, 2 o 3 ore da quando si è mangiato, e se ne vanno anche in poco tempo.
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Durante le nostre vacanze, se vogliamo viverle al meglio e in totale relax, cerchiamo di preferire cibi cotti ( la maggior parte dei microrganismi non resiste a temperature superiori a 60 – 70 gradi), e a verdure, meglio se biologiche o da coltivazioni integrate, ben lavate, in quanto i pesticidi risultano tossici all’organismo. Le uova possono portare la Salmonella che le può contaminare ” dopo aver infettato il sistema ovarico delle galline” (I.S.S), così come i molluschi che possono contenere il vibrio, un batterio presente nelle acque dei fiumi e dei mari, ma risultano nocivi solo se li consumiamo crudi.
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Naturalmente la possibilità di intossicazione sale, se scegliamo di viaggiare e di visitare quei luoghi tanto ricchi di fascino, ma che, dal punto di vista igienico-sanitario lasciano a desiderare. In questo caso scegliere bibite confezionate, acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti, e cibi cotti è una necessità. Questo non è un deterrente a non viaggiare, è solo avere un’accortezza in più verso noi stessi per stare bene.