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Giardinaggio

Ph del terreno, misurarlo è davvero semplice: questi sono gli step da seguire

Il pH del terreno si può misurare in modo molto semplice utilizzando questo metodo casalingo: ecco gli step da seguire.

Strumenti di lavoro per giardinaggio (Pixabay)

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Il pH del terreno si può misurare in modo molto semplice utilizzando questo metodo casalingo: ecco gli step da seguire. Per garantire una crescita sana delle piante in giardino è fondamentale conoscere il pH del terreno. Ci sono alcune piante che richiedono un terreno acido e altre un terreno alcalino.

Tra le piante che richiedono un terreno acido ci sono le azalee, i rododendri, le camelie. Tra quelle che richiedono invece terreni alcalini troviamo il ciliegio, l’arancio e il melograno. È quindi importante conoscere il grado di acidità del terreno per far sì che per ogni pianta il terreno sia adatto, e qualora non lo fosse, agire per correggerne il valore del pH. Come fare? Non è affatto difficile, basta seguire alcune regole.

Come misurare il pH del terreno per far crescere sane le proprie piante

Terriccio idoneo per piantina (Pixabay)

Dia uno sguardo a cosa serve per misurare il pH del terreno con questo utile metodo casalingo:

  • un campione di terreno
  • due bicchieri
  • aceto
  • bicarbonato
  • acqua distillata
  • un cucchiaino

Come si può notare, si tratta di ingredienti facilmente reperibili che sicuramente sono già in casa. Per prima cosa, occorre prelevare il campione di terreno da analizzare e preparare i due bicchieri che verranno utilizzati per misurare acidità e alcalinità del terreno. La quantità di terreno da prelevare corrisponde a un bicchiere intero. Successivamente, occorre dividere il terreno nei due bicchieri, metà in uno e metà in un altro.

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La prima parte dell’esperimento consiste nel capire se il terreno è acido. Per farlo, occorre creare una miscela di terreno e acqua. È fondamentale che l’acqua sia distillata poiché ha un pH neutro e quindi non altera il risultato del test. Qualora non si dovesse avere l’acqua distillata, si può utilizzare l’acqua filtrata dai condizionatori.

A questo punto dell’esperimento si avrà uno dei due bicchieri riempito per metà del campione di terreno al quale si sarà aggiunto l’acqua distillata. Quindi, per creare la miscela di terreno e acqua, bisogna mescolare con un cucchiaino. A questo punto, per capire se il campione di terreno che si è prelevato è acido, bisogna far reagire la miscela con una sostanza alcalina.

Come sostanza alcalina utilizziamo il bicarbonato. Basta aggiungere un cucchiaino di bicarbonato nella miscela e mescolare. e reagisce facendo delle bollicine allora il terreno ha un pH compreso tra 5 e 6 ed è dunque acido. Se invece non reagisce, il terreno potrebbe essere o neutro o alcalino. Se si vuole alzare il pH del terreno basta aggiungere della cenere o della calce.

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A questo punto si può controllare se il terreno è alcalino. Per farlo serve l’aceto. Nell’altro bicchiere che contiene la miscela di acqua e terreno, si aggiunge un cucchiaino di aceto e mescolare. Se il composto reagisce facendo delle bollicine, allora il terreno ha un pH compreso tra 7 e 8 ed è dunque alcalino. Se invece non reagisce allora potrebbe essere o acido o neutro. Per abbassare il pH del terreno, si può aggiungere letame o compost.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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