I rinoceronti tornano nella loro casa, il Mozambico. Il merito è di un’organizzazione, la Peace Parks Foundation. Come è avvenuto questo piccolo miracolo.
I rinoceronti in Mozambico sono finalmente tornati dopo oltre 40 anni. Si tratta del risultato di un progetto realizzato dalla fondazione Peace Parks Foundation. La fondazione ambientalista ha come obiettivo introdurre il rinoceronte bianco africano. L’animale era considerato estinto per via dell’intensa attività dei bracconieri. Per fortuna e a opera di questa associazione a favore degli animali, si è scelto un parco naturale – lo Zinave National Park – dove ospitare i pochissimi esemplari rimasti accanto ai rinoceronti neri, in modo da far proseguire la specie e far scongiurare il pericolo di estinzione. L’obiettivo finale, neanche a dirlo, è il ripopolamento della fauna locale e il ripristino della biodiversità per quanto possibile.
Rinoceronti in Mozambico: non se ne vedevano da oltre 40 anni. Cosa era successo e come cambia il mondo ora
Per poter raggiungere la nuova casa, i rinoceronti del Mozambico affrontano un percorso di 19 chilometri dall’Africa del Sud a quella dell’Est. I primi 19 esemplari sono già arrivati e si spera che, nel giro di 10 anni, si possa ripopolare la specie nel loro habitat naturale, usando il parco come una specie di incubatore della specie.
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Lo stesso progetto è valido non solo per i rinoceronti, ma anche per elefanti, leopardi, leoni e bufali. Anche queste attività di ripopolamento saranno effettuate con un periodo di incubazione. Questo obiettivo offre una serie di vantaggi. Infatti, oltre al ritorno turistico sicuramente evidente, c’è anche il recupero della biodiversità e il ripristino dei sistemi naturali, che sembrano persi per sempre per via dell’intensa attività dei bracconieri.
In ultima analisi, c’è un vantaggio che è molto sottovalutato. In natura ogni animale ha il suo compito all’interno dell’ecosistema. L’assenza – ovvero l’estinzione – di alcuni animali può portare, con diverse conseguenze, anche ai cambiamenti climatici.
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Per questo, l’iniziativa di questa fondazione diventa così importante per la salute degli animali… E non solo.
