Esiste, nella contea del Kent, un edificio interamente realizzato con delle conchiglie. Sono circa 4,6 milioni e tappezzano completamente le pareti. Di chi è opera?
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Oggi parliamo di una scoperta che ha dell’incredibile. Nella contea inglese del Kent, a Margate, è stata rinvenuta una grotta interamente composta da conchiglie.
L’opera frutto di un lavoro certosino è conosciuta come “ShellGrotto” e il mistero sui possibili architetti e operai resta ancora insoluto.
Edificio di conchiglie: si trova nel Kent e non si sa chi lo abbia costruito
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La scoperta risale al lontano 1800 quando James Newslove decise di scavare l’entroterra inglese per realizzare un laghetto per le anatre. L’anno preciso era il 1835. Fu così che venne alla luce l’edificio di conchiglie unico al mondo di ShellGrotto.
La sua altezza è di 2,4 metri e vanta una lunghezza della pianta di circa 21 metri. Le pareti che compongono gli interni dell’edificio sono interamente ricoperti da conchiglie che vanno a creare dei suggestivi mosaici seguendo forme geometriche.
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Il mosaico, realizzato con l’aiuto di diverse specie di conchiglie, copre 190 metri di parete complessivi. Le figure più ricorrenti sono a tema floreale, ricordano cioè le corolle di fiori e altri elementi naturali. La somma delle conchiglie ammonta a 4,6 milioni.
Le conchiglie non sono mai state analizzate per paura di rovinare l’architettura dell’edificio e le sue decorazioni. La grotta è ad oggi aperta al pubblico e quindi visitabile. La gestione è stata affidata ad una associazione no-profit. Lo scopo della struttura resta un mistero così come l’anno preciso di realizzazione.
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Attorno ai moventi si è scatenata la fantasia dei più curiosi. C’è chi sostiene che la grotta sia stata realizzata circa 3 millenni orsono, alcuni fanno risalire la costruzione alle intenzioni dei Cavalieri Templari o alla Massoneria. La datazione scientifica non è rintracciabile per via della tutela che si vuole garantire alle conchiglie.
Resta quindi immpossibile validare o smentire qualsiasi tipo di teoria. La più accreditata fa risalire la costruzione agli intenti di un uomo molto ricco vissuto nel XVIII o XIX secolo che per capriccio diede il La alla costruzione. Fra i gusci di vongole, patelle, capesante e ostriche compare il guscio del mollusco Littorina obtusata, molto raro a Margate.
