Pericolo grave per la foresta amazzonica, è stata raggiunta la massima capacità di trattenere CO2, cosa succederà?
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Pericolo grave per la foresta amazzonica, è stata raggiunta la massima capacità di trattenere CO2, cosa succederà? Tutti conoscono l’importanza fondamentale di questa area verde per il clima globale, tutto il mondo dipende, infatti, dalla salute della foresta amazzonica. L’Amazzonia è una regione considerata il serbatoio naturale di gas serra, ma la deforestazione sta creando danni enormi e gravissimi.
Questo millenario ecosistema è in sofferenza per diversi motivi, e lo si sta sacrificando, distruggendo la biodiversità e liberando in aria CO2. Secondo un recente studio, la sua capacità di assorbire anidride carbonica ha raggiunto il limite massimo. Ciò è avvenuto per diverse cause, la principale? La deforestazione. Meno alberi, meno capacità di assorbire inquinamento.
Gran parte dei territori della regione sono distrutti dall’uomo. Alberi tagliati anche illegalmente per fare spazio a terreni agricoli e a monocolture, che massacrano la biodiversità e inquinano. Inoltre, si sta assistendo alla morte prematura di migliaia di alberi. Il surriscaldamento globale, infatti, si abbatte anche sulla salute della foresta, diminuendo la longevità della vegetazione, sterminando alberi, facendoli ammalare e seccare.
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Altra causa della perdita di verde sono gli incendi, temperature elevate e siccità stanno compromettendo la salute della regione, e così gli incendi dilagano. Non solo gli alberi stanno sparendo, ma anche i fiumi, sempre più in secca. I cambiamenti climatici, che comportano potenti stravolgimenti, portano calamità naturali disastrose. Tempeste che sradicano alberi, oppure che fanno inondare fiumi e corsi d’acqua.
Fiumi che straripano o che restano in secca, tra l’altro, interrompono le comunicazioni tra le varie zone. Qui, le persone s spostano seguendo il corso dei fiumi, e ciò mette a repentaglio anche il transito di merci in tutta la foresta. Popoli, animali e vegetazione dovranno adattarsi ai cambiamenti. La siccità e le temperature elevate comportano maggiore evaporazione, la natura muore e ciò peggiora il rischio di incendi.
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Senza contare che tante piante da frutto non riescono più a produrre frutta, cioè cibo per le popolazioni locali. La temperatura dell’acqua, inoltre, sta uccidendo i pesci, togliendo risorse all’intera zona e ai popoli che la occupano. Un dramma iniziato da almeno due decenni, intensificatosi negli ultimi anni. Possibile non si riesca a fare nulla per migliorare la situazione? Stiamo pagando tutti quanti per i danni causati dall’uomo stesso, ma la situazione è diventata insostenibile.