Riciclo d’artista. Da rottami di auto a suggestive sculture: lo zampino è di Bahram Ashofteh, le sue creazioni sono da ammirare tutte d’un fiato.
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Il riciclo che piaccia o no è una vera e propria forma di arte. Ci vuole una buona dose di ingegno per creare qualcosa di unico, perché poi il bello sta proprio in questo, la peculiarità. Mossi spesso dall’intento esclusivo di dare una seconda vita ad un certo oggetto evitando quindi di farlo diventare un rifiuto, ci fa perdere di vista talvolta il lato ludico e stimolante del riciclo.
Negli ultimi anni l’attenzione verso questo mondo è aumentata e sono tante le persone che hanno elevato il riciclo a vero e proprio stile di vita. Uno di questi è uno scultore, famoso in tutto il mondo: il suo nome è Bahram Ashofteh e le sue sculture sono assolutamente incredibili, semplicemente uniche.
Bahram Ashofteh, perché le sue sculture sono così amate?
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Bahram Ashofteh è un artista iraniano che si impegna da tempo nell’attività di riciclo combinandolo con l’arte ed il risultato è assolutamente incredibile, unico così come il suo genere. Apprezzatissimo in tutto il mondo, Bahram Ashofteh si distingue per il modo sofisticato con cui crea le sue sculture. Il tutto, partendo dai rottami e dai pezzi di auto: sappiamo bene quanto queste componenti siano difficili da smaltire e soprattutto la sue eccessiva quantità è certamente un problema da monitorare.
L’artista quindi recupera tutti questi rifiuti e ne origina qualcosa di nuovo: spulciando sul web possiamo scorgere alcune delle sue creazioni e notiamo come i temi siano ricorrenti, seppur sviluppati sempre secondo una chiave nuova. Colpito tantissimo dal mondo animale, Bahram ha creato cavalli interi – maestosi e bellissimi – o singole porzioni di corpo, come la testa… sempre molto definita.
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O cosa dire delle vacche o persino di scorpioni e zanzare? Insomma, ogni scultura merita di essere attenzionata. E poi l’uomo, la figura è molto apprezzata dallo scultore, tanto da riprodurne tante e di diverse dimensioni e sovente questa scultura appare pensante e con libro in mano, che sia un invito a leggere di più?
