Trump dice ancora una volta no al cambiamento climatico. Il tycoon mostra a tutti il suo approccio negazionista
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Il cambiamento climatico è uno dei grandi problemi del nostro tempo. L’ambiente sta inesorabilmente cambiando con conseguenza spaventose. Il disastro della Marmolada ha reso evidente che la situazione è davvero drastica. Chi ne paga le conseguenze? Noi che se non correggiamo quanto prima il tiro saremo destinati ad una esistenza sempre più instabile.
Il pianeta si surriscalda, la sua temperatura aumenta di anno in anno e le conseguenze sull’ambiente diventano sempre più impattanti. L’allarme lanciato dall’Europa è chiaro come anche le strategie da mettere in campo per abbattere le emissioni ed arrivare al 2050 con zero sostanze climalteranti.
In questo quadro c’è però chi se ne discosta del tutto e nega il cambiamento climatico. Si tratta di Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti.
Non è la prima volta che l’ex presidente Usa fa scalpore per le sue dichiarazioni ma forse in questa occasione ha davvero esagerato. Se c’è una cerchia di negazionisti del surriscaldamento globale a Donald Trump può guardare come al portavoce di maggiore spicca.
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Il tycoon è tornato alla carica e ha sminuito ancora una volta la gravita della situazione e l’esistenza della crisi climatica. “Avremo più case sulla spiaggia, che non è la cosa peggiore del mondo”, ha sottolineato nel corso della campagna elettorale per le primarie dei Repubblicani.
Dal palco di Anchorage, in Alaska, dove ha tenuto un comizio, l’ex presidente degli Stati Uniti ha fatto riferimento all’innalzamento degli oceani nei prossimi 300 anni. La sua reazione? “Abbiamo problemi più grandi di così”, ha tuonato in modo fiero.
Insomma argomenti spiccioli e di poco conto per Trump che ha liquidato la questione con poche battute, confermando ancora una volta il suo approccio negazionista verso il cambiamento climatico e le sue nefaste conseguenze, ormai provate da anni dagli studiosi.
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Nelle intenzioni dell’ex presidente Usa c’è la voglia di ricandidarsi alla Casa Bianca per riprendersi la presidenza, quella che secondo lui, le è stata tolta con i brogli elettorali.