Raccolta differenziata bisogna stare attenti alle norme di smaltimento in vigore: facciamo un ripasso
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La raccolta differenziata è il sistema di smaltimento dei rifiuti che implica un primo passaggio di differenziazione da parte dei cittadini. Esistono delle regole che indicano il corretto smaltimento dei rifiuti in base alla natura del singolo rifiuto. Non è sempre semplice né tanto meno intuitivo il dedalo di regole a cui è obbligatorio attenersi.
Ogni Comune adotta in autonomia una propria suddivisione dei materiali da smaltire. A volte infatti capita che vetro e lattine siano da smaltire insieme in altri luoghi separatamente. A livello nazionale esistono comunque delle linee guida da seguire per evitare inconvenienti e multe. On line sono scaricabili dei pratici vademecum che illustrano in modo semplice il corretto smaltimento dei rifiuti.
Raccolta differenziata: sciogliamo alcuni dubbi in base alle regole del riciclo
La raccolta differenziata parte dal principio del riciclo. Tutto quello che si può riciclare va separato dal resto. Ogni rifiuto ha il suo posto e solo se differenziamo correttamente si potrà poi procedere al riciclo di alcuni materiali. Evitare gli errori che compromettono la raccolta e il riciclo diventa fondamentale.
Un esempio è il bicchiere rotto e più in generale il vetro rotto. Banalmente tutti noi lo destineremmo nel vetro, ma in realtà si tratta di un errore. Si perché il vetro rotto non è più riciclabile. Quindi niente bicchieri rotti nel bidone destinato al vetro, ma in quello dell’indifferenziata.
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Altri oggetti da non buttare nel vetro sono le lampadine, i neon, gli specchi, i bicchieri di cristallo e i contenitori in pirex. Anche piatti e suppellettili in ceramica o porcellana non sono riciclabili quindi destinazione bidone indifferenziata.
In sostanza è necessario porre attenzione alla tipologia di vetro che si intende smaltire. Su alcuni è possibile trovare la segnalazione del riciclo o la sigla VE che indica la tipologia di vetro riciclabile. Altra accortezza rispetto ai contenitori di vetro e non è che siano puliti e soprattutto vuoti.
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Il vetro è un materiale che si può riciclare all’infinito perché non perde mai le sue qualità. Pensare che il 65% delle bottiglie immesse sul mercato italiano sono ottenute da vetro riciclato è impressionante e confortante. Ciò significa che noi tutti differenziando correttamente contribuiamo a ridurre l’inquinamento atmosferico e idrico.
Il riciclaggio del vetro consente di risparmiare le materie prime, limitando di fatto l’apertura di nuove cave a vantaggio della salvaguardia del territorio. Si risparmia anche in energia elettrica e grazie al riciclo di una bottiglia di vetro si può accendere una lampadina da 100 watt per 5 ore. E di questi tempi è quanto mai necessario.