L’avvelenamento da candeggina è molto pericoloso per la salute. Quali sono i sintomi e cosa fare in caso di avvelenamento.
L’avvelenamento da candeggina può avvenire in diversi modi. Prima di tutto, è importante evitare questo tipo di avvelenamento. Per i bambini, è davvero letale. Questo è un altro motivo per cui i bambini dovrebbero stare lontano dai detersivi. Negli adulti l’avvelenamento causa gravi problemi, ma tutto dipende anche da come si è venuti a contatto con la candeggina. Infatti, se si tratta di un contatto topico, cioè con la pelle, c’è un sintomo diverso rispetto a quello più grave di ingerire inavvertitamente la candeggina. Come funziona e cosa fare in caso di avvelenamento?
Avvelenamento da candeggina, quali sono tutti i sintomi da tenere sotto controllo
L’avvelenamento da candeggina con il contatto con la pelle si può risolvere in modo molto semplice. Infatti, la pelle appare irritata e arrossata. In linea generale, la cosa più semplice da fare è risolvere con un po’ d’acqua e al limite con una crema dopo l’acqua. Il problema si manifesta davvero quando la candeggina entra in contatto con ferite aperte e parti intime. In questi casi, conviene andare da un medico.
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Un discorso ben diverso si può fare per l’avvelenamento da candeggina negli occhi. Infatti, il bruciore è intenso e si rischiano anche ustioni che possono causare danni permanenti alla vista. Per risolvere il problema, è importante non mettere assolutamente nulla sugli occhi. Aggiungere l’acqua in un contesto del genere significa favorire la combinazione tra la candeggina e le proteine presenti negli occhi. Quindi, si deve cercare di non grattarsi e chiamare subito un medico.
Per fortuna, nella maggior parte dei casi si ha solo una lacrimazione e un breve arrossamento. In questi casi, il problema passa da solo, ma è importante non grattarsi o irritare ancora le ferite per evitare ulteriori problemi.
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I problemi più seri riguardano l’ingestione e l’inalazione. In caso di ingestione anche involontaria, lo stomaco spinge al vomito quasi immediatamente. Nei casi più gravi si utilizza una lavanda gastrica o un protettore gastrico. Invece, per l’inalazione, nei casi più gravi si sviene o si vomita. In ogni caso, è bene chiamare un medico e togliere eventuali occlusioni dei vestiti.