L’acqua è bene prezioso che non bisogna mai sprecare, tutti noi dobbiamo imparare a condurre uno stile di vita sostenibile.
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Che sia l’elemento principale per la salute del pianeta non è certo un segreto, l’acqua è fonte di vita, un dono prezioso che va protetto ad ogni costo. Spesso, però, tendiamo a dimenticarci della sua importanza, e così ne sprechiamo una quantità infinita. Un problema che tutti i Paesi più ricchi tendono a sottovalutare, semplicemente perché ne possiedono a volontà.
Ma i lunghi mesi di siccità e la crisi idrica che stanno colpendo il mondo intero fanno riflettere sul problema. Se non si interviene tempestivamente e non si adotta uno stile di vita più sostenibile, potremo presto ridurci come quelle 2 miliardi di persone che vivono senza potersi dissetare. Bisogna imparare a risparmiare acqua e a evitare sprechi di ogni sorta. In che modo? Basta partire dai piccoli gesti.
Sprechi di acqua, come vivere in modo sostenibile
Secondo una statistica, una famiglia italiana media consuma circa 200 metri cubi di acqua potabile all’anno. Di questi 200 metri cubi, solo una parte viene sfruttata per bere o per lavarsi. Il resto viene sprecato per i motivi più disparati, il primo tra tutti è la noncuranza. Diamo per scontato di avere accesso illimitato a questa fonte, ma non è così, e negli ultimi tempi ce ne stiamo rendendo conto. Eppure, basterebbero piccoli e semplici gesti per risparmiare davvero tanto, aiutando l’ambiente.
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Uno degli sprechi idrici maggiori è rappresentato dal lavaggio del corpo. Ad esempio, lavarsi i denti fa sprecare tanta acqua, e anche fare una lunga doccia. Mentre ci laviamo i denti, oppure mentre ci insaponiamo e passiamo lo shampoo sui capelli, sprechiamo litri e litri. Occorre assumersi le proprie responsabilità, perciò il consiglio è quello di lavare i denti con il rubinetto chiuso, oppure fare una doccia breve, e di chiudere il rubinetto mentre ci si insapona.
Stile di vita sostenibile, come ridurre lo spreco di acqua
Tra l’altro, fare una doccia aiuta a risparmiare rispetto a un bagno. Se fare un bagno consuma più di 100 litri di acqua, una doccia veloce ne consuma quasi la metà. E ancora, anche utilizzare con criterio lavatrice e lavastoviglie è importante. Avviamo i macchinari solo a pieno carico, mai quando avanza troppo spazio, visto che per ogni lavaggio il consumo di acqua resta sempre lo stesso, e non tiriamo lo sciacquone del WC ogni 5 minuti. Ad ogni scarico se ne vanno 3/5 litri di acqua.
Ma anche in cucina dobbiamo fare attenzione, quando laviamo la frutta e la verdura, di solito lo facciamo sotto acqua corrente. Meglio riempire una bacinella e lasciarle in ammollo, evitando così sprechi idrici. Un buon metodo è quello di riciclare l’acqua di lavaggio o di cottura per annaffiare le proprie piante di casa. Ed è una buona idea istallare su tutti i rubinetti le bocchette per il risparmio idrico.
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La tutela dell’ambiente e la protezione di questo prezioso bene comune dipende dalle nostre singole azioni, dalla nostra quotidianità e dal nostro comportamento. Ma non soltanto da noi cittadini, è il Governo che dovrebbe intervenire per riparare una rete idrica disastrata, che spreca circa il 40% di acqua potabile immessa negli acquedotti. Siamo la Nazione europea che ha più sprechi, per colpa di strutture vecchie e mal funzionanti. Ecco, la responsabilità è di tutti.
