Il mare di che colore è? O meglio quanti colori può avere? La luce ci aiuta a rispondere a questa domanda
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Il mare si presenta ai nostri occhi con mille sfumature di colore. Blu scuro, azzurro, verde fino ad arrivare al trasparente. Ma da cosa dipende il cambiamento di colore del mare? La prima considerazione da fare è che il colore del mare dipende essenzialmente dalla luce riflessa.
La luce è un’ onda elettromagnetica ed ha due grandezze. La lunghezza dell’onda, vale a dire la distanza tra le onde, e la loro frequenza. Ricordiamoci anche che la luce che ci arriva dal sole è una mescolanza di diverse tonalità di colore.
In pratica è un insieme di quelle onde elettromagnetiche di cui è fatta la luce. Ogni onda viene percepita dall’occhio umano come un unico colore, ma quando le onde arrivano tutte insieme risultano trasparenti e noi non vediamo il colore della luce emessa dal sole.
Il mare e i suoi colori: la scienza ci spiega il perché
Il mare, così affascinante e misterioso in tutte le sue componenti, ci regala ogni volta colori diversi. In prossimità della riva in genere è trasparente e via via che ci si allontana con lo sguardo le gradazioni di colore cambiano. Si passa al verde, poi al blu e all’orizzonte compare il blu scuro.
Le varie gradazioni di colore dipendono dall’assorbimento della luce. Ogni colore si comporta in modo diverso. Alcuni colori vengono assorbiti dall’acqua, altri invece vengono riflessi. Il fenomeno fisico dipende dalla profondità del mare.
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I mille colori del mare
A riva dove il mare è meno profondo tutti i colori vengono riflessi e quindi il risultato è l’acqua trasparente. Poi man mano che aumenta la profondità del fondale alcuni colori vengono assorbiti. L’ordine di assorbimento vede scomparire per primi il rosso e l’arancione lasciando principalmente una colorazione verde.
Alla fine rimane il colore blu con la sua onda che riesce ad arrivare ad alte profondità e ad essere trasmessa. Infine all’orizzonte il mare appare scuro. Tutte le onde elettromagnetiche vengono assorbite e fine dei colori.
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La luce quindi non viene assorbita in modo uniforme in acqua. Le radiazione con lunghezza d’onda maggiore si estinguono entro i primi metri d’acqua. Le radiazioni a minor lunghezza d’onda sono altamente energetiche e penetrano più in profondità.
Altri protagonisti invisibili del colore del mare sono i microscopici organismi chiamati “fitoplancton”. Le alghe azzurre e altre tipologie contribuiscono alla creazione delle sfumature più verdi dell’acqua del mare. Il processo che attuano per catturare la luce solare è la nota fotosintesi clorofilliana.
L’utilizzo della molecola della clorofilla e di altri pigmenti nella fase di assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche del rosso e del blu fa si che il colore che viene riflesso sia prevalentemente il verde. I piccoli amici svolgono la loro funzione egregiamente regalandoci sfumature smeraldo di rara bellezza.