Ravanelli, ideali anche per essere coltivati in casa. Ecco tutte le info pratiche per non sbagliare: serve davvero pochissimo
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La passione per l’orto e la coltivazione, anche in piccolo, è qualcosa che accomuna sempre più italiani, anche quelli che non hanno un vero e proprio appezzamento. Oggi è possibile ricreare orti urbani, verticali ed in vaso in pochissimo tempo e senza grandi investimenti.
Sapete che i ravanelli rappresentano un’ottima risorsa? Sia perché sono facili da coltivare ma anche perché danno molti benefici per il nostro organismo. Si possono mangiare sia cotti che crudi e si distinguono per il loro sapore pungente che si usa accostare a insalate o per arricchire i secondi piatti.
Ottimi anche per chi è a dieta, i ravanelli sono composti soprattutto da acqua e per questo hanno un valore calorico molto basso. Hanno proprietà depurative, digestive, rilassanti, drenanti e antiossidanti. C’è dunque più di un buon motivo per coltivarli e adesso vi spieghiamo come fare.
I ravanelli somigliano ad una ciliegia o a un mirtillo rosso ma di grandi dimensioni. Si tratta che di una radice di forma tonda, di colore rosso intenso e anche molto succosa. Si coltiva in modo facilissimo e bastano solo tre settimane per la crescita delle piantine. Ma come iniziare la sua coltivazione?
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La pianta di ravanello può essere coltivata sia nel terreno che in vaso, basta sceglierlo delle dimensioni adeguate, meglio se alto e largo per dare modo alle radici di espandersi. Serve scavare circa 30 centimetri nel terreno ed inserire i semi. Questo è il periodo giusto per piantare i ravanelli che crescono da maggio a settembre.
Pr crescere nel migliore dei modi hanno bisogno di molta acqua ma senza esagerazione. Serve annaffiare in modo equilibrato e omogeneo. Allo stesso modo hanno bisogno della luce del sole ma non in un ambiente eccessivamente caldo e umido e molto arieggiato.
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Non serve nient’altro. Solo un po’ di cura e pazienza ed in meno di un mese i ravanelli saranno pronti. Come abbiamo visto si tratta di un ortaggio benefico. C’è da specificare però che non bisogna esagerare con le quantità in quanto potrebbe avere un effetto contrario provocando irritazione alle pareti dello stomaco, gonfiore addominale e difficoltà di digestione.