Acqua piovana, come imparare a raccoglierla: la pratica virtuosa e intelligente

Acqua piovana una risorsa dimenticata ma quanto mai utile: vediamo i metodi di raccolta semplici e intuitivi

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Secchio raccolta acqua piovana (foto di Nadine Monkemoller da Pixabay)

L’acqua è in assoluto il bene più prezioso. Se avevamo dei dubbi la siccità che ha colpito la nostra penisola li ha dissolti. E mai come ora è importante non sprecarla e utilizzare tutte le risorse a disposizione. L’acqua oggi diventa prioritaria tanto da meritarsi l’appellativo di “oro blu”.

Noi nel nostro piccolo possiamo cercare di recuperare l’acqua piovana. Un ritorno alle pratiche del passato che può rivelarsi un vantaggio e una scoperta. L’acqua piovana è indubbiamente un ottimo alleato per risparmiare l’acqua potabile, bene insostituibile, ma non per tutto.

L’acqua piovana recuperata può sostituire la potabile per alcune attività: vediamo quali

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Sistema raccolta acqua piovana (foto di Manfred Zimmer da Pixabay)

Non tutte le nostre attività domestiche richiedono l’uso di acqua potabile. L’acqua piovana è priva di calcare e presenta un ph basso. Può essere dunque la perfetta candidata per alcune operazioni comunque importanti. Il primo utilizzo immediato è l‘annaffiature delle piante. Si può anche usare per lavare i pavimenti, le auto o altri veicoli e i nostri piccoli amici animali.

La raccolta fai da te può essere effettuata ponendo delle vaschette o dei secchi sotto le terminazioni finali delle grondaie. Tenendo sempre le canaline pulite sia per evitare ostruzioni che per far passare tutta l’acqua raccolta dal tetto. Per un risultato più consistente si possono far terminare le tubazioni direttamente in un serbatoio o in taniche di maggiore capienza.

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Altro metodo casalingo da sfruttare quando piove, è porre i classici secchi in giardino o in terrazzo. Raccoglieranno l’acqua piovana anche se in modeste quantità. Per risultati di maggior rilievo esistono le soluzioni professionali più indicate alla situazione abitativa in cui ci troviamo.

Le ditte specializzate potranno infatti indirizzarci verso l‘installazione di veri e propri impianti di raccolta di acqua piovana. Esistono diversi dispositivi per il recupero e la ridistribuzione dell’acqua. Sistemi di drenaggio e di filtraggio utili a proteggere il passaggio e la raccolta del prezioso liquido.

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Con i sistemi di recupero e ridistribuzione professionali sarà possibile il riutilizzo anche per gli scarichi dei water, per le lavatrici, per i condizionatori e le pompe di calore. Anche il giardino potrà beneficiare di un impianto di irrigazione che utilizzi l’acqua piovana recuperata.

A livello normativo la raccolta e l’utilizzo dell’acqua piovana all’esterno dell’abitazione è libero. Mentre per l’utilizzo interno alla casa è essenziale che non venga destinata al consumo alimentare. E’ inoltre obbligatoria la separazione delle tubazioni con l’installazione di un impianto secondario specifico per l’acqua non potabile.