I gatti sono animali affascinanti noti anche nell’antichità. Questo splendido felino si infastidisce facilmente in estate. Vediamo per cosa.
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Il gatto è un piccolo mammifero appartenente alla famiglia dei felidi. Caro amico dell’uomo ha un’indole territoriale e crepuscolare. Pelham Grenville Wodehouse per sottolineare la sua sacralità diceva che: ” i gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell’antico Egitto, erano adorati come dei”.
Questi abili predatori per comunicare utilizzano vari vocalizzi tra cui le fusa, le posizioni del corpo e i feromoni. E’ bene conoscere il loro personale linguaggio del corpo per interpretare al meglio ciò che vogliono dire. I gatti, pur non avendo il dono della parola, sanno esprimersi abilmente.
I felini hanno un olfatto molto sviluppato rispetto a quello dell’uomo. Per questo motivo bisogna prestare molta attenzione ad una serie di odori. Molti di questi infastidiscono il nostro piccolo amico mentre altri li attraggano. Il gatto odia gli odori molto forti come quello della cipolla, dell’aceto e delle spezie. Fate attenzione a ciò che cucinate e a tutto quello che è alla portata del vostro compagno di vita.
In estate è importante che il felino abbia sempre una buona idratazione visto che soffre molto il caldo. Tuttavia, non bisogna mai forzarlo a fare il bagno. L’animale ha un rapporto difficile con l’acqua. Ciò per la sua discendenza genetica e per una riduzione delle possibilità di scappare in caso di pericolo. Il contatto con l’acqua deve essere graduale e controllato.
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Un altro errore da evitare è quello di lasciarlo al sole. Le finestre e le porte, per quanto possibile, devono essere messe in sicurezza. Il gatto ama gironzolare fuori casa e, dato che i pavimenti esterni e le strade si surriscaldano tanto, il rischio di scottarsi le zampe semplicemente camminando non è affatto remoto.
Non lasciarlo mai senza acqua fresca. Per restare adeguatamente idratati i gatti devono bere in qualsiasi momento. Deve essergli assicurato un accesso costante all’acqua. L’animale ha una sorta di sensori nel cervello che gli ricordano quando il sangue è troppo denso e ricco di sali, per questo lo allarmano e lo inducono a bere. Il suo è un vero e proprio istinto di sopravvivenza.
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