Avete mai visto un esemplare di Pinna Nobilis? Si pensava si fosse estinta, ma non è così. Tutti i dettagli a riguardo.
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È stato dichiarato il mollusco bivalve più grande del Mediterraneo e chi ha avuto la fortuna di vederne una almeno una volta nella vita, sicuramente l’avrà potuta scambiare per una cozza gigante.
Si chiama Pinna Nobilis ed è un mollusco bivalve dalle dimensioni enormi che vive nel Mediterraneo. Simile ad una grande nacchera, questo mollusco era endemico nel Mediterraneo fino a qualche tempo fa e poteva vivere fino a 20 anni.
Negli ultimi anni, però, si credeva che questo magnifico mollusco si fosse ormai estinto del tutto, data la sua assenza nei nostri mari. Recentemente però c’è stata una scoperta incredibile: l’avvistamento di alcuni di questi molluschi sulla costa di Taranto.
Anni fa, la Pinna Nobilis era un mollusco presente in vasta scala in gran parte del Mediterraneo. Solo a Taranto, infatti, erano presenti circa 10.000 esemplari, un numero andato poi svanendo verso il 2016.
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Nel 2016, infatti, ha avuto inizio la moria di questi straordinari molluschi bivalve. Il tutto è iniziato sulle coste spagnole, dove la Pinna Nobilis ha iniziato a morire andando incontro ad una drastica riduzione, fino ad arrivare ad una scomparsa totale della specie.
Molto probabilmente la scomparsa di questo mollusco è stata dovuta alla precedente scomparsa della posidonia oceanica, oltre al maltrattamento dei fondali marini ormai pieni di plastica e rifiuti di vario genere ed ovviamente al cambiamento climatico.
Fino a qualche giorno fa, dunque, si credeva che la Pinna Nobilis fosse ormai sfortunatamente estinta, ma un barlume di speranza è stato riacceso grazie alla straordinaria scoperta.
Sono stati trovati 6 esemplari viventi di Pinna Nobilis, proprio sul fondale del Mar Piccolo, il noto mare di Taranto, città nel pugliese. Si tratta di una notizia che ha dell’incredibile e che lascia sperare in una futura riproduzione della specie.
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Grazie a questi pochi ma importantissimi esemplari, oggi la Pinna Nobilis è rientrata nella famosa Lista Rossa dell’IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Questa lista comprende tutti quelle specie considerate “critically endangered”, ovvero prossime all’estinzione, ma non ancora estinte.