Spiagge italiane, sempre più prese di mira: bisogna chiarire alcuni aspetti

Le spiagge italiane sono sempre prese di mira, una brutta situazione di inciviltà e di maleducazione difficili da fermare.

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Una conchiglia in riva al mare (Pixabay)

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L’Italia ha ancora molto da imparare, la maleducazione dilaga e non si rispetta l’ambiente. È anche una questione di educazione, spesso latitante, e di senso civico. Le spiagge sono prese d’assalto da parsone inconsapevoli del danno che stanno creando all’ambiente. Ma bisogna chiarire alcuni aspetti una volta per tutte.

Non bisogna mai e poi mai portare via le conchiglie dalla spiaggia, non bisogna mai portare a riva pesciolini, crostacei, meduse, stelle marine o tutti gli altri animali marini, solo per divertimento. Non bisogna prelevare nemmeno sassi e pezzi di roccia, i quali possono fornire protezione a tanti animali in mare. Eppure, questi sono gesti piuttosto frequenti, ed è impossibile rintracciare i colpevoli.

Maleducazione e inconsapevolezza, i danni in spiaggia

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Stella marina sulla sabbia (Pixabay)

Spesso, chi compie questi scriteriati gesti, lo fa egoisticamente, senza pensare alle conseguenze. Non è per cattiveria, almeno nella maggior parte dei casi, ma solo inconsapevolezza. Prelevare una conchiglia, ad esempio, sembrerebbe un gesto innocente, eppure crea un grave danno all’ambiente. Ch compie tale azione è definito “ladro di sabbia”.

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Questo termine deriva da coloro che prelevano campioni di sabbia, in ogni parte del mondo, per ricordo. Una moda nata tanti anni fa, ma illegale, e tante spiagge soffrono appunto la mancanza di sabbia a causa di milioni di turisti che prelevano campioni.

Non si tratta soltanto di bambini che, ignari del danno, giocano con le conchiglie, non si tratta del singolo turista che preleva le conchiglie come souvenir. In molti casi, dietro ai questi apparentemente innocenti furti c’è un mercato. A partire dallo scorso anno, la Regione Sardegna, insieme all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, ha avviato una campagna di sensibilizzazione chiamata “Portala nel Cuore”, per evitare il prelievo di conchiglie.

Ma la campagna non è stata ascoltata. La razzia di beni naturali è un reato punibile con multe che vanno da 500 a 3 mila euro. Recentemente, un turista è stato sorpreso a portare via un centinaio di sassi prelevati dall’Isola Rossa, nella Sardegna Settentrionale. Un gesto simile provoca un grave danno all’ambiente, perché impoverisce il territorio.

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In questo modo, le conseguenze sono perdita di bellezza e impoverimento di territorio. Solo negli ultimi anni, l’Italia ha perso migliaia di km quadrati di territorio. Insomma, bisogna educare le persone a rispettare l’ambiente, insegnare ai bambini che non si gioca con le bellezze naturali e con animali. Se proprio si vuole portare via qualcosa dalla spiaggia, iniziamo a prelevare spazzatura, bottiglie di plastica, mozziconi di sigaretta e qualsiasi altra schifezza lasciata dagli incivili.

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