Un fenomeno sempre più frequente per via dei cambiamenti climatici, i tornado fanno paura anche in Italia, tante Regione a rischio.
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Era prevedibile, a causa dei cambiamenti climatici, eventi naturali estremi si stanno abbattendo con sempre più frequenza e intensità anche sull’Italia. Negli ultimi 30 anni si sono abbattuti sulla Penisola quasi 500 tornado, causando danni di varia entità. Il problema è che questi eventi diventano sempre più potenti e continui.
L’Italia sta sempre più assumendo un clima tropicale, e un clima tropicale prevede eventi estremi del genere. Se fino a qualche decennio fa, i tornado erano associati a territori lontani, come Asia meridionale o America, ora anche l’Europa ne paga le conseguenze. Sono i dati forniti dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR.
Le conseguenze di un tornado in Italia, quali probabilità ci sono
Il fenomeno è già in atto da diversi anni all’interno del bacino Mediterraneo, a causa del riscaldamento del mare e dell’atmosfera. Significa che l’Italia è a rischio, trovandosi al centro del Mediterraneo. Ma ci sono alcune Regioni più esposte di altre. Se il mar Mediterraneo genera eventi catastrofici di questo tipo, bisogna stare attenti.
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Le Regioni più esposte ovviamente sono quelle costiere che affacciano sui mari, come Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, soprattutto. Ma anche la Pianura Padana non è immune dalla un’eventuale calamità naturale. La Regione più esposta, però, è proprio il Lazio, perché situata al centro dell’Italia e del mar Tirreno, che accoglie i tornado provenienti dal Mediterraneo, facendoli scatenare.
Non è un caso che il tornado formatosi nell’estate del 2019 abbia colpito proprio le coste laziali. Ma come mai si crea un evento così violento? Un tornado è un vortice di aria che può raggiungere anche i 600 chilometri orari. Presenta una forma allungata, a imbuto, e si sviluppa a seguito di frequenti temporali. Temporale violento, unito a caldo e umidità, creano un tornado, che può essere catastrofico.
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Purtroppo, l’Europa è sempre più colpita, in particolare l’Italia, a causa della bassa pressione presente nelle aree di nord-ovest e dei venti caldi provenienti da sud-ovest. La frequenza dei tornado sono testimonianza dei cambiamenti climatici in atto. Per fortuna, gli scienziati, aiutati dalle nuove tecnologie, possono prevederne la formazione e agire per tempo. È importante sviluppare un sistema meteorologico per monitorare e prevedere tali fenomeni atmosferici.
