Sembravano estinte, invece le balenottere comuni tornano in Antartide, animali importantissimi per tutto l’ecosistema antartico.
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Ogni tanto una buona notizia, questa volta sono le balenottere comuni a darci un segno di speranza, tornando a diffondersi in Antartide. Per decenni, questi magnifici mammiferi sono stai dati a rischio estinzione. Negli anni 70, a causa della caccia per scopi commerciali, ne erano rimasti pochi esemplari. Nel 1976, le Organizzazioni del mondo proibirono la caccia, proprio per dare modo a questi giganteschi animali di ripopolarsi.
Dopo una fase critica, dall’inizio del millennio sono ripresi gli avvistamenti. Tutti gli avvistamenti sono stati documentati da un team di ricercatori tedeschi e inglesi, i quali hanno pubblicato lo studio sulle pagine della rivista Scientific Reports. Solo tra il 2018 e il 2019, gli avvistamenti di balenottere comuni sono stati centinaia. Sicuramente un buon segno, importante per tutti quanti.
Avvistamenti di balenottere comuni, ritorno in Antartide
Specialmente nella Penisola Antartica, i ricercatori hanno avvistato grandi gruppi di balenottere, anche cento o centocinquanta esemplari tutti insieme. Insomma, osservare interi gruppi di questi giganteschi cetacei, lunghi circa 20 metri e pesanti anche 70 tonnellate, è una vera gioia per gli occhi. Non se ne vedevano così tanti da più di un secolo, ossia da quando ebbe inizio la grande caccia alla balena.
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La caccia alla balena è stata costante e pressante, ma la popolazione di queste balenottere è tornata a solcare gli oceani meridionali, dopo 30 o 40 anni di crisi. Un segnale positivo per tutto l’ecosistema antartico. Questi animali, infatti, svolgono un ruolo fondamentale: i loro escrementi, risalendo in superficie, forniscono nutrimento alle acque, stimolando la crescita di alghe, permettendo la fotosintesi e assorbendo anidride carbonica.
Significa che contribuiscono a ridurre la CO2 nell’atmosfera. Insomma, la popolazione di balenottere, fortunatamente, è riuscita a sopravvivere a danni inferti dalla caccia. Ma come mai ne vengono avvistati gruppi enormi, anche centinaia di balene tutte insieme e tutte in superficie? Data la rarità di questi eventi, proprio a causa del pericolo estinzione e dei pochi esemplari che erano rimasti, i ricercatori non hanno mai potuto studiare in modo approfondito il fenomeno.
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Non si può dare ancora una risposta certa, visto che era un evento che non accadeva da oltre un secolo. Tuttavia, si pensa che i cetacei si radunino in superficie per mangiare. Il raggruppamento di questi animali, inoltre, favorisce il pasto di altri animali predatori, come foche e uccelli marini. Le balenottere, infatti, creano caos nelle acque, mandando in superficie interi gruppi di pesci, facilitando così la caccia da parte degli altri predatori.