Sono il simbolo dell’estate, il loro frinire instancabile indica che siamo nel pieno della bella stagione. Di chi stiamo parlando? Ovviamente delle cicale.
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Le cicale sono una famiglia di insetti appartenenti alla classe dei Rhynchota. L’arrivo delle cicale è immediatamente manifesto per il caratteristico suono che emettono i maschi di questa specie animale. Sono gli insetti estivi per antonomasia e chiunque può raccontare di avere avuto a che fare con il frinire inesausto della cicala.
Il frinire dei maschi adulti può raggiungere i 120 decibel, motivo per cui una colonia di cicale in concerto può rappresentare talvolta un fastidio per le orecchie. Il frinire ha una funzione attrattiva per le femmine, a scopo riproduttivo. Cerchiamo di capire come allontanare le cicale senza ledere la loro salute.
Cicale: quando il frinire diventa un problema
Se il suono inconfondibile di questi insetti è diventato insopportabile puoi per fortuna ricorrere a dei rimedi naturali per allontanarli senza fargli del male. Le cicale sono solite emergere dalla terra in gruppi davvero numerosi e può capitare che il suono sia troppo forte. Vediamo coeme agire.
Il rimedio di cui ti parliamo è totalmente naturale, rispettoso della biodiversità e non nocivo per insetti, animali, uomini e natura. Le cicale oltre a “cantare” hanno il vizio di nutrirsi di piante e coltivazioni da cui estraggono la linfa ricca di nustrieti essenziali.
Le larve, o ninfe, solitamente prendono di mira le radici della pianta, essendo sotto terra, mentre gli esemplari adulti prendono di mira la pianta emersa in superficie. Gli esemplari giovani di cicala, allo stadio quindi non larvale ma nemmeno adulto, causano danni irreversibili poichè è quasi impossibile accorgersi dell’infestazione per tempo.
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Se una cicala adulta attacca una pianta, al contrario, gli effetti saranno immediatamente visibili. Le foglie prese di mira appariranno secche e appassite. Le cicale non costituiscono un pericolo per l’uomo, sono del tutto innocue e pertanto possiamo optare per la rimozione manuale.
Gli esemplari adulti possono essere scacciati agitando la pianta su cui sostano in quanto sono capaci di volare. Le cicale appena nate invece dovranno essere spostate manualmente poichè ancora incapaci di volare. Come proteggere le tue piante al di là della rimozione coatta?
Proteggi la vegetazione interessanta con una rete protettiva. Ne esistono diverse in commercio ma se non vuoi intaccare i tuoi risparmi potrai crearne una fai da te riutilizzando, ad esempio, dei vecchi collant. La rete impedirà di fatto alle cicale di posizionare sulla pianta d’interesse.
La pianta non ne risentirà: la rete renderà possibile il passaggio della luce e la normale attività di fotosintesi. Anche avvolgere gli alberi con della pellicola d’alluminio impedirà agli insetti di nutrirsene. Un rimedio semplice e intuitio consiste poi nell’innaffiare le piante con un comunissimo tubo da giardino.
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Il getto le farà cadere dai rami riducendo i danni dell’infestazione. Questa soluzione apporta risultati visibili nell’immediato anche se nel lungo termine non funziona. Altra soluzione efficace consiste negli oli essenziali. L’odore forte terrà lontane cicale ed altri parassiti.
Mettine qualche goccia in uno spruzzino diluendolo con poca acqua e irrora le foglie delle piante. Gli odori più efficaci sono: menta piperita, lavanda, menta verde, timo e citronella. Altra possibilità è costituita dalla potatura della pianta sotto attacco.
Rimuovere i rami infestati decimerà la popolazione di cicale che si troveranno costrette a traslocare. Attenzione: evita di piantare alberi o nuove piante in primavera o autunno, è proprio in questo periodo che si di diffondono. Il momento opportuno per piantare nuove piante è ad inizio inverno o fine estate.