Diamo uno sguardo alle condizioni dei pesci negli allevamenti, in particolare del salmone: è davvero sano e sostenibile come dicono?
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Il salmone è considerato un pesce sano e sostenibile, ma è davvero così? In realtà, la situazione dei pesci negli allevamenti non è così ottimale. L’indagine svolta da due popolari giornalisti investigativi cerca di far chiarezza su questo delicato argomento. Catherine Collins e suo marito Douglas Frantz hanno recentemente indagato sull’allevamento di salmoni di Port Mouton, in Nuova Scozia.
I due giornalisti hanno da poco pubblicato un libro, intitolato Salmon Wars: The Dark Underbelly of Our Favorite Fish, nel quale indagano sulla guerra del salmone. Quello che viene considerato una pesce sano e allevato rispettando tutte le norme, è una realtà che vale 20 miliardi di dollari e che minaccia la sopravvivenza della specie e l’equilibrio di interi ecosistemi marini.
La guerra del salmone, commercio sano e sostenibile? Non proprio!
Naturalmente, i consumatori sono ignari di tutti e fanno affidamento su ciò gli allevatori promettono. Tuttavia, bisogna chiarire una cosa: l’indagine dei giornalisti è stata svolta tra Stati Uniti e Canada e non coinvolge il mercato europeo. Dieci anni fa, l’allevamento del salmone selvatico ha sostituito quello del tonno, imponendosi sul mercato nordamericano proprio con la scusa della maggiore sostenibilità.
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Per oltre un decennio, quindi, è stato detto ai cittadini che quello del salmone è un mercato più sano e sostenibile, rispettoso di tutte le norme vigenti. La verità, come è emerso dall’indagine, è altra. Salmon Wars, ovvero le guerre del salmone, il libro pubblicato dai due autorevoli giornalisti, fa luce sul terribile stato in cui sono tenuti i pesci.
Migliaia e migliaia di salmoni stipati in piccole gabbie infestate da parassiti, ai quali viene dato da mangiare cibo chimico che ne altera il colorito per renderli più rosa, ovvero più gradevoli agli occhi del consumatore. In tutto questo, oltre alla salute dei pesci, si danneggia anche la costa e l’ecosistema marino.
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La situazione è tremenda e il libro ne mette in luce tutti i punti salienti. Insomma, l’allevamento del salmone atlantico è un vero incubo che compromette la salute dei pesci, del mare e dei cittadini, inconsapevoli di ogni cosa. Come al solito, si pensa solo al profitto di pochi, calpestando l’ambiente, sfruttando i poveri animali e compromettendo la nostra salute. Un dramma emerso soltanto di recente, ma che deve far riflettere tutti quanti. Solo un diverso regime alimentare può cambiare tutto ciò.