La storia è piena di inventori uccisi dalle loro stesse idee. Ecco alcuni dei più famosi. Alcune storie sono davvero incredibili!
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Di invenzioni utili e talvolta bizzarre ne è piena la storia, ma quel che molti non sanno è che molti dei loro inventori ne sono rimasti uccisi.
C’è chi è morto a causa di radiazioni ionizzanti, chi invece è morto lanciandosi con un deltaplano di legno. Le storie sono davvero tantissime e nominarle tutte sarebbe davvero impossibile.
A questo proposito oggi vedremo alcune delle storie più entusiasmanti riguardo ad inventori uccisi dalle loro stesse idee.
La storia è piena zeppa di inventori folli che hanno tentato l’impossibile, sacrificando la loro vita pur di vedere realizzate le loro idee.
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Il mondo dell’aviazione è uno dei settori più ricchi di storie a riguardo. Primo fra tutti, colui che si potrebbe considerare quasi il pioniere dell’aviazione, ovvero Otto Lilienthal.
Otto Lilienthal è stato il primo muovo sulla Terra ad aver letteralmente volato tra i cieli. Per farlo utilizzò un deltaplano da lui creato, realizzato in legno e dotato di una vela in tela.
Durante una delle sue esibizioni in cielo, però, purtroppo Otto Lilienthal cadde da un’altezza di ben 17 metri, rimanendone ucciso.
Non possiamo poi non nominare la famosissima scienziata Marie Curie. Polacca naturalizzata francese, questa donna ha fatto la storia della scienza, vantando due premi nobel per i suoi studi sulla radioattività.
Purtroppo, però, nel 1934 morì a causa di un’anemia aplastica, una malattia quasi certamente dovuta a causa dell’esposizione continua ai raggi X, di cui all’epoca si sapeva poco e niente riguardo alla loro pericolosità di esposizione.
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Altra morte surreale è quella del Dottor. Alexander Bogdanov. Bogdanov era un medico, fisico e filosofo, ma passò alla storia come l’inventore delle trasfusioni di sangue. Purtroppo, però, la sua invenzione fu anche la causa della sua morte. Il 7 aprile 1928, infatti, morì nella città di Mosca a causa di malaria e tubercolosi contratte a causa di una trasfusione con un suo paziente.