Dedicati al riciclo creativo ottenendo da una bottiglia di plastica una particolarissima lampada. I passaggi sono davvero semplice, ecco come bisogna procedere.
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Il riciclo è quell’attività ludica che viene eseguita senza conseguenze dannose, anzi assolve a tantissime funzioni importati. Ecco perché negli anni si è sempre cercato di promuovere questo tipo di attività. Visto e considerato anche l’impellente emergenza rifiuti, una situazione che sta diventando sempre più difficile da gestire. Il riciclo può fare veramente tanto.
E poi vi è un mondo creativo, possibilità infinite di creare oggetti unici e che sicuramente avrai solo tu in casa, come il caso della lampada che si ricava da una bottiglia di plastica. Meno sprechi e tanta creatività, un’occasione per rilassare la mente e per coinvolgere i piccoli di casa a cui verranno dati i compiti sicuri e fuori da ogni pericolo.
Lampada da una bottiglia, scopri come crearla
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Per creare questa singolare lampada occorrono davvero pochissime cose: in primis una bottiglia di plastica. Prendi da parte il taglierino – attenzione quindi se vi sono presenti i bambini – e riscaldi la lama nella candela, questo è utile per praticare sulla plastica dei tagli netti e ben definiti. Procedere lungo il fondo della bottiglia – lineare o ondulato – ed altresì sul collo – a forma di due U rovesciate. Un buco centrale sul tappo con apertura laterale sino al bordo.
Si procede inserendo all’interno del foro ottenuto il cavo del portalampada e bloccarlo all’interno della bottiglia diciamo all’altezza del collo, questo sarà utile affinché la lampadina fuoriesca dal fondo a circa un paio di centimetri. Il tappo della bottiglia viene fermato con del nastro isolante. Adesso godiamoci la parte decorativa pura.
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Creare quattro ali con il filo metallico e praticare circa a metà bottiglia due forellini sempre con la tecnica del taglierino caldo e poi le inseriamo. Anche le ali vanno fermate all’interno con del nastro isolante. Per finire, sagomare due antenne e poi posizionarle lungo l’apertura superiore, noteremo subito la graziosità di quanto ottenuto con le nostre manine. Piu’ gratificante di così!