L’Uva, uno dei frutti più completi e gustosi di fine estate, come conservarla al meglio anche per più giorni
L’uva, un frutto dalle mille proprietà e dai mille usi. In genere la raccolta veniva fatta agli inizi di Settembre. La sua presenza sulle nostre tavole stava a significare la fine dell’Estate. Le sue proprietà organolettiche lo rendono prezioso per prepararci ai primi freddi che caratterizzano l’Autunno.Per l’alto contenuto di vitamine e minerali è utile come antivirale e antibatterico. Inoltre, facilita la digestione attivando le naturali funzioni di fegato e pancreas, e aiuta a mantenere pulite le nostre arterie.
Nell’antichità è sempre stato considerato il frutto degli dei per eccellenza e, da loro, è stato generosamente donato a noi comuni mortali. Ogni popolo ha avuto il proprio dio legato all’uva, solo con nomi diversi. Per noi, nell’antica Roma, era conosciuto come il dio Bacco. Dalla pigiatura degli acini si ricava quel liquido che, con la giusta maturazione, diventerà poi vino, una delle bevande preferite dagli dei e che, come recita un detto popolare, rende forti come leoni, ma stupidi come asini se ne si beve in eccesso.
In natura esistono diverse tipologie di uva, la prima distinzione va fatta tra quella bianca e quella rossa. La più conosciuta e più presente sulle nostre tavole, è quella bianca, con acini piuttosto grossi e sodi, il cui sapore è decisamente zuccherino. L’uva rossa è più indicata per la produzione dei vini, di cui l’ Italia è uno dei maggiori produttori al mondo, ma ne esistono alcune tipologie che possiamo gustare anche a tavola.
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Da qualche anno possiamo trovare l’uva già anche in questo periodo. Il primo accorgimento da adottare è nella scelta: gli acini devono essere rotondi, pieni e ben saldi al loro stelo che, a sua volta, deve essere verde e flessibile. Meglio acquistarla sfusa, così possiamo scegliere i grappoli migliori. Una volta a casa, dobbiamo conservala in un luogo asciutto. Se scegliamo di lasciarla sulla tavola, allora può rimanere intatta solo qualche giorno, il caldo di questo periodo non aiuta la conservazione. Altrimenti possiamo metterla in frigorifero nell’apposito cassetto, avvolta in un sacchetto di carta. Non poniamola troppo vicino ad altri alimenti, perchè l’uva tende ad assorbire umidità ed odori. In frigorifero può essere conservata fino a due settimane. E’ importante lavare solo gli acini che vogliamo consumare, e non tutta in una volta: l’acqua in eccesso tende a far marcire in fretta l’uva.
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Sembra esistere un metodo semplice ed efficace che ci permette di mantenere l’uva fresca fino a 30 giorni. Prendiamo un vaso di vetro con tappo ermetico e laviamolo bene. Mettiamo al suo interno soltanto gli acini ben sodi, senza riempirlo fino all’orlo. Ricopriamo poi la frutta con dell’acqua fresca che non andrà cambiata, e chiudiamo ermeticamente. Fatto.