Anthurium: coltivazione e cura, tutto su questa pianta dalla consistenza particolare

Diamo uno sguardo alla coltivazione e alla cura di cui necessita l’Anthurium, una pianta bellissima originaria del Centro e Sud America.

coltivazione Anthurium
Pianta Anthurium (Pexels)

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Di Anthurium ne esistono tantissime varietà, si parla quasi un migliaio, tutte piante perenni originarie del Sudamerica e dell’America Centrale. Si tratta di una pianta molto resistente, che cresce sana a temperature calde. l’Anthurium, detto anche Anturio, è talmente bello da essere coltivato in casa, come pianta da arredamento. Ultimamente è molto richiesto.

Tra l’altro, non necessita di grosse attenzioni, data la sua resistenza. In molti lo conoscono col nome di “fiore di fenicottero”, dati i suoi fiori così grandi e vivaci. Le foglie sono grandi anch’esse, molto vivaci e spesse, e presentano una forma particolare, che somiglia a un cuore. In realtà, i fiori della pianta sono anch’essi delle foglie, mentre il vero fiore è lo spadice centrale, composto da numerosi fiorellini.

Alcune informazioni sull’Anthurium, pianta esotica da arredamento

pianta arredamento Anthurium
Pianta in vaso, Anthurium color rosa (Pexels)

Essendo una pianta perenne, l’Anthurium produce fiori tutto l’anno. I fiori hanno due mesi di vita, dopodiché affrontano il loro periodo di riposo, che dura tre mesi, e poi si riprendono. La pianta prosegue questo ciclo per tutto l’anno. La varietà più diffusa di Anthurium è l’Adreanum, dalle foglie a forma di cuore e presente in tante colorazioni: rosa, rosso, giallo lilla e anche colori sfumati.

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Ogni varierà di questa pianta present foglie dalle caratteristiche uniche. Per questo motivo è molto amata e presente in tante abitazioni. In natura, la pianta cresce nelle foreste pluviali dell’America e dei Caraibi. Non cresce in spazi aperti, ma nasce ancorata alla base degli alberi. Questo perché necessità di ombra e di umidità. Per coltivarla correttamente in casa, dunque, occorre replicare tale habitat.

Bisogna fare attenzione a mettere in casa l’Anthurium, specie se abbiamo bambini e animali domestici, poiché le foglie sono tossiche, quindi non devono essere masticate. Qual è il suo habitat ideale? Come accennato, per la corretta coltivazione dobbiamo posizionare la pianta in un ambiente caldo, luminoso e umido. Magari in bagno, oppure in una veranda, questi sarebbero i luoghi ideali.

Le cure per mantenere sano l’Anthurium

Anturio fiore di fenicottero
Fiore Anthurium in vaso (Pexels)

Occorre nebulizzare regolarmente le foglie e annaffiare il terreno, mentre bisogna rinvasare in vasi più grandi solo quando le radici stanno fuoriuscendo. La luminosità deve essere abbondante, ma non bisogna mettere la pianta sotto i raggi diretti del sole. La temperatura che più gradisce è compresa tra 15° e 25°, e deve essere posizionata lontano da fonti di calore. Il terriccio idoneo è un mix di compost senza torba, va bene il compost utilizzato per le orchidee.

Se in primavera e in estate, l’Anthurium necessita di tanta acqua, ma senza ristagni, in autunno e in inverno le irrigazioni devono essere meno frequenti. Ogni mese bisogna somministrare fertilizzante a base di potassio, e bisogna nebulizzare e pulire le foglie, ma non i fiori. Ogni tre anni deve essere rinvasato. La pianta si può moltiplicare per talea, basta prendere un stelo lungo circa 10 cm, con attaccate due o tre foglioline, e interrarlo.

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Se la pianta presenta macchie maroni, foglie sbiadite o bruciature, evidentemente l’aria non va bene. Magari c’è prende sole e poca umidità, oppure riceve poca o troppa acqua. Se i fiori sono di colore verde, probabilmente manca l’illuminazione giusta. Se la pianta viene attaccata da parassiti, occorre eliminarli togliendoli manualmente. Se l’infestazione è eccessiva, occorre spruzzare repellenti naturali.

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