Climatizzatore, scattano le prime multe: occhio a come lo usi

Scattano le prime multe per “l’eccessivo utilizzo di climatizzatore”, il tutto pur di imporre limiti allo spreco energetico.

multe aria condizionata locali
Bar in Francia (Pexels)

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Prima o poi, data la delicata situazione, doveva succedere. Arrivano le prime restrizioni europee sull’utilizzo del climatizzatore. Si punta, dunque, su un risparmio energetico, per far fronte alla crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina. Se in Italia, nelle prossime settimane, forse si risparmierà sulla corrente, diminuendo l’accensione delle luci sulle strade, in Francia piovono multe per i negozi con climatizzazione accesa e porte/finestre aperte.

Si tratta di una soluzione temporanea decisa dal Governo francese, il tutto in nome della sobrietà energetica. I clienti e i lavoratori dei locali non moriranno di caldo, visto che l’aria condizionata potrà essere comunque accesa, ma dovranno essere chiuse le porte e le finestre per non disperderla. Ma i negozianti dovranno fare i conti con altre restrizioni.

Crisi energetica, in Europa gli sprechi si combattono a suon di multe

multe crisi energetica
Serata con amici al locale (Pexels)

I negozianti francesi dovranno spegnere le insegne luminose non appena chiudono il negozio. Se le insegne resteranno accese durante la notte, ecco che scatterà la multa. Da una parte, non è neanche troppo sbagliato, eppure già montano le proteste degli esercenti, infastiditi dalle nuove regole imposte dal Governo.

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In questo modo, i loro negozi, durante la notte, passeranno inosservati, privi di illuminazione. Un danno più che altro di immagine, lamentano i negozianti, di fronte ai milioni di turisti che passeggiano per strada nelle città d’arte, dopo il crepuscolo, magari per una passeggiata romantica, oppure alla ricerca di qualche locale dove bere.

Lotta ai consumi di energia, con multe da 1500 euro per i negozi e i locali che lasciano le insegne accese di notte, tra l’una e le sei del mattino. Mentre, per gli esercizi che lasciano l’aria condizionata accesa quando le porte e le finestre sono aperte, la sanzione sarà di 750 euro.

Anche in questo caso, i proprietari del locali lamentano della difficoltà di chiudere finestre e porte-finestra, poiché si limita il passaggio dei camerieri, magari con i vassoi in mano, rallentando il passaggio dall’ambiente intero a quello esterno del locale. Tuttavia, non si può protestare contro il piano di sobrietà energetica annunciato da Macron il 14 luglio scorso.

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L’intento è quello di ridurre il consumo energetico del 10%. In questo modo, si limitano le emissioni di gas serra e si risparmia energia. Il problema, comunque, arriverà con i mesi freddi, quando avremo tutti bisogno di maggiori quantità gas per alimentare i riscaldamenti. Se la situazione in Russia non cambierà, la mancanza di forniture di gas si farà sentire in modo pesante.

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