Colpo di calore adulti e bambini: scopri i consigli utili su come comportarsi in questi casi. Sono davvero importanti
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
L’estate è sicuramente la stagione che aspettiamo con più ansia: estate vuol dire mare, vuol dire vacanze, relax, ma non bisogna comunque sottovalutare le temperature eccessivamente alte: sarebbe un errore. Specialmente i bambini e le persone anziane, in quanto categorie più “fragili” e quindi più a rischio, devono essere protette adeguatamente dal caldo e soprattutto dai colpi di calore, tipici delle state e delle temperature altissime. Anche quest’anno si stanno raggiungendo, dunque, temperature molto alte, ma come dobbiamo comportarci nel caso in cui ci colpisce un piccolo malessere dovuto, appunto, al troppo caldo? Scopriamo subito tutti i consigli utili da tenere sempre a mente.
Colpo di calore: come comportarsi
Innanzitutto, iniziamo cercando di spiegare che cos’è il “colpo di calore” e che cosa succede al nostro corpo. Questo fenomeno si presenta a causa delle temperature elevate, la scarsa ventilazione e l’umidità. Questo mix permette al nostro corpo di far aumentare la temperatura corporea in modo molto rapido, tanto da poter, in brevissimo tempo, superare anche i 40 gradi. Questo, come sappiamo, può rappresentare un fattore di rischio e causare danni anche seri sia ad adulti che a bambini.
Il colpo di calore può essere molto pericoloso, conduce il nostro corpo, come si può immaginare ad un elevatissima forma di stress termico, che può, appunto, portare a conseguenze anche gravissime. Si tratta di una condizione che può interessare tutti, a qualsiasi fascia di età, ma ovviamente quelli più a rischio sono i bambini, i malati cronici e gli anziani, coloro che hanno una condizione di salute molto precaria.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Colpo di calore: come riconoscerlo e intervenire, per evitare il peggio
E’ bene, ad ogni modo, fare una distinzione tra “colpo di calore” e “colpo di sole”. Il colpo di calore, come abbiamo già spiegato precedentemente, è una condizione che si verifica quando coesistono particolari condizioni ambientali, quali la forte umidità, la scarsa ventilazione insieme alle temperature elevate. Tuttavia non è necessario essere esposti direttamente ai raggi del sole. Il colpo di sole, invece, è quella condizione che si verifica dopo un esposizione diretta al sole.
Riconoscere il colpo di calore: i sintomi
E’ importante saper riconoscere, dunque, un colpo di calore, per poter intervenire in maniera tempestiva ed adeguata, scongiurando danni anche seri. Il primo campanello d’allarme, come dicevamo, è rappresentato dall’aumento immediato della temperatura corporea. E’ proprio questo sbalzo termico che può causare diversi sintomi quali la debolezza, mal di testa, vertigini, stato confusionale, crampi, pressione bassa, disidratazione, nausea e vomito.
Nei bambini è possibile riconoscere un colpo di calore dai seguenti sintomi: minore vivacità, vomito, labbra asciutte, scarsa urinazione, pelle fredda e pianto inconsolabile. In questi casi, la prima cosa da fare è portare immediatamente il bambino, ma anche l’adulto o l’anziano, in un ambiente fresco. Successivamente provare a rinfrescare il corpo con un bagnetto e cercare di idratarlo con acqua non eccessivamente fredda.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Caldo, ci rende più cattivi, per quale motivo? La verità inaspettata
Nel caso in cui, sia per adulti che per bambini, i sintomi dovessero persistere allertare immediatamente il 118. Le complicanze, in questi casi, potrebbero essere addirittura fatali. Importante è sapere che, in caso di colpi di calore non bisogna somministrare farmaci antipiretici e non bisogna utilizzare l’alcol per tentare di abbassare la temperatura del corpo. Rischierete di fare un danno maggiore.