Ibisco, fa tante foglie ma pochissimi fiori: il perchè non ti piacerà

Ibisco, una pianta dai fiori bellissimi e dai mille segreti, scopriamo insieme quali sono e come coltivarla

ibisco fiore pianta
Fiore di Ibisco (Foto di SILKE-Pixabay)

L’Ibisco, dal latino Hibiscus, è una pianta che appartiene alla Famiglia delle Malvaceae. Le sue origini sono orientali dove ancora oggi è molto diffusa e conosciuta. Arrivò in Europa verso la fine del 1600. Era ritenuta una pianta da serra, soltanto più avanti si scoprì che poteva crescere facilmente anche nei giardini.

Il suo fiore è piuttosto grande e riempie con i suoi colori e i suoi profumi i nostri balconi e giardini da Luglio a Ottobre. E’ una pianta perenne, può essere coltivata in vaso o in giardino. Nel centro-sud è possibile trovarla spontanea in natura lungo gli argini dei fiumi o nelle scarpate. Ne esistono più di 400 specie (fonte Wikipedia), ma in Italia la più diffusa è l’Hibiscus Syriacus. In tempi lontani portava in sè significati legati al sentimento dell’amore, tanto che veniva regalata all’ amata come pegno. Simboleggiava, invece, la bellezza per la persona che la riceveva. Alle Hawai, ancora oggi, viene messa tra i capelli dalle ragazze e, a seconda se a sinistra o destra dietro l’orecchio, mostra la disponibilità per la ricerca di un marito, o l’amore verso il proprio compagno. In Giappone viene regalata agli ospiti come simbolo di benvenuto.

Ibisco, una pianta dalle mille qualità: coltiviamola così

ibisco fiore infuso
Infuso (Foto di StockSnap-Pixabay)

Fin da tempi lontani sono riconosciute all’Ibisco notevoli proprietà terapeutiche, che sono state confermate dalla scienza da studi recenti (fonte Wikipedia). Vengono utilizzate tutte le parti della pianta. Le radici sono un ottimo tonico per la tosse. Le foglie hanno proprietà emollienti, diuretiche e sedative. I fiori sono ottimi per regolarizzare i disturbi epatici e per la pressione sanguigna. Dal fiore si ottiene il famoso infuso di Karkadè, una bevanda molto piacevole da bere fredda anche in estate. E’ molto conosciuta ed apprezzata in Africa, ma anche da noi è piuttosto diffusa. E’ ricca di vitamine, di flavonoidi e acidi organici. Le sue proprietà sono antiossidanti, diuretiche e sono un valido aiuto per contrastare la fragilità capillare.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Potatura di fine luglio, la lunga lista per non commettere errori

Coltivare l’Ibisco è abbastanza semplice. Dobbiamo seguire alcuni accorgimenti. E’ una pianta robusta che cresce in ambienti caldi, soleggiati o in pieno sole. Non ama il freddo dell’inverno, ma riesce a sopravvivere riparandola dal gelo. Se è in vaso, meglio portarla al riparo in casa. Durante l’estate le annaffiature devono essere abbondanti e regolari.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Fioriera verticale, come realizzarla a mano per abbellire il tuo giardino

Se la pianta è nel vaso dobbiamo scegliere un luogo idoneo per la sua crescita e dobbiamo avere qualche accorgimento in più. Il luogo dove posizionarla deve essere il più possibile soleggiato, lontano da correnti fredde. Il terreno, non solo deve essere annaffiato regolarmente, ma deve anche essere aggiunto regolarmente del fertilizzante liquido ricco di potassio. Solo così potremo avere una pianta ricca di fiori per tutto il periodo estivo ed autunnale.

Gestione cookie