Impianto di raffreddamento, come funziona e perchè è da preferire all’aria condizionata

L’impianto di raffreddamento a pavimento è alternativo all’aria condizionata e si basa su di una tecnologia interessante: scopriamolo insieme

impianto raffrescamento alternativo
Split aria condizionata (foto di Tumisu da Pixabay)

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L’impianto di raffreddamento è una tecnologia lontana nel tempo, risalente addirittura all’epoca dell’Impero romano. In questo periodo di caldo spropositato tutti sono alla ricerca di modalità varie per ottenere un poco di sollievo. L’aria condizionata impera e regna sovrana ma esistono anche delle alternative altrettanto valide.

La ricerca negli anni ha migliorato i primi progetti che difettavano in tipologia di materiali e validità di tecnologia. Oggi gli impianti di raffrescamento si candidano come soluzioni eccellenti a contrasto del caldo eccessivo di questi giorni torridi.

Impianto di raffrescamento e aria condizionata: scopriamo i pro e i contro

impianto raffrescamento alternativa
Serpentine impianto raffrescamento a pavimento (foto da Facebook)

L‘impianto di raffrescamento si differenzia dagli impianti di condizionamento principalmente nella capacità di sfruttare il cosiddetto irraggiamento. Invece di emettere aria condizionata, effettua uno scambio termico tra acqua fredda e aria calda attraverso un sistema di serpentine posizionato nel pavimento.

L’acqua fredda rilascia la sua frescura quando entra a contatto con il caldo dell’aria presente negli ambienti. Il calore viene assorbito mentre il fresco del pavimento contribuisce a rinfrescare la stanza in cui è posizionato. Anche i corpi delle persone emanano calore contribuendo allo scambio termico con la pavimentazione sottostante.

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La prerogativa degli impianti di raffrescamento irradianti è quella di offrire e mantenere una temperatura uniforme in assenza di ventilazione. L’attivazione dell’impianto è automatica senza meccanismi di accensione o spegnimento. Il raffrescamento a pavimento parte nel momento in cui si alza la temperatura nell’ambiente superando quella dell’acqua nelle serpentine.

Niente sbalzi né eccessivo freddo. L’omogeneità data da queste tipologie di impianti caratterizza il processo di assorbimento creato dallo scambio termico. La conseguenza è un’assoluta garanzia di senso di benessere ed di equilibrio proprio di questa tecnologia.

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I contro relativi a questo tipo di impianto sono relativi a spazio e costo. Necessario l’impiego di una pompa di calore per il rifornimento di acqua fredda per l’estate e calda per l’inverno. Questo significa posizionare la macchina all’esterno dell’abitazione con un ingombro non indifferente.

I costi iniziali sono quindi più elevati rispetto a quelli di un impianto tradizionale di aria condizionata e in caso di guasti sarà necessario sollevare parte del pavimento. Inoltre i tempi per portare a temperatura gli ambienti sono maggiori ed è consigliabile tenerlo sempre in funzione.

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