Il Pistacchio è uno dei ” frutti ” secchi più gustosi e versatili della nostra tradizione. Arriva da lontano ed è apprezzato da tutti
Il Pistacchio è un albero da frutto che appartiene alla Famiglia delle Anacardiaceae. Si pensa sia originaria del Medio-Oriente. In Italia ha avuto particolare fortuna nel Sud, in particolare in Sicilia, dove arrivò durante l’invasione degli arabi. Lì, alle pendici dell’Etna, ancora oggi ci sono le coltivazioni conosciute in tutto il mondo: il Pistacchio di Bronte.
I suoi usi sono molteplici. Si utilizza sia nei piatti salati che dolci. Se andate in Sicilia, lo potete gustare sulle paste condite con il pesto di pistacchio, oppure a colazione con la famosa granita al pistacchio accompagnata dalla “brioche col tuppo”. In realtà quello che noi mangiamo come frutta secca, in realtà è il seme dell’albero, che è contenuto in un guscio, che, a sua volta, è contenuto nel mallo, come la noce e la mandorla. Sono questi piccoli semi gustosi e colorati che possiamo utilizzare per avere la nostra Pianta di Pistacchio da coltivare in un vaso o in giardino.
La pianta di Pistacchio ha una crescita lenta, ma è un albero longevo. Fiorisce tra Marzo e Aprile, a maturazione viene raccolto ancora a mano, scuotendo i rami perchè lascino cadere i frutti in grandi reti. Il pistacchio viene poi essiccato, tostato e, in alcuni casi, salato. Il piccolo seme che noi mangiamo è prezioso per la nostra salute. Infatti è ricco di minerali, vitamine e aminoacidi che ci aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo. La presenza, inoltre, di grassi saturi, mantiene la nostra pelle elastica evitando che diventi secca.
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In genere, il modo più semplice per avere una pianta di pistacchi in giardino, è affidarci al nostro giardiniere di fiducia. Sembra, però, che si possa coltivare anche da soli, partendo proprio dal seme di cui molti di noi sono ghiotti. Ecco il procedimento consigliato: prendiamo alcuni semi di pistacchio facendo attenzione che siano stati appena raccolti. Servono, infatti, quelli ancora non trattati. Vanno poi messi su un piccolo “cuscinetto” di cotone idrofilo bagnato. Si chiude bene e lo si mette in un sacchetto di plastica trasparente. Lo posizioniamo poi sul davanzale di una finestra alla luce del sole. Ogni 3 -4 giorni dobbiamo controllare che il cotone sia ancora umido, nel caso non lo fosse, dobbiamo aggiungere un pò di acqua.
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Dopo 4 – 5 settimane, alcuni dei nostri semi dovrebbero essere germogliati. Prendiamo i semi con le radici e li invasiamo, 1 per ogni vasetto, in una terra mista con sabbia e compost, a 3 centimetri di profondità. Appoggiamoli sul davanzale di una finestra alla luce del sole, manteniamo il terriccio umido e aspettiamo che spuntino le piantine.