Avete mai sentito parlare dell’agapanto? Scopriamo di più su questa pianta, soffermandoci soprattutto sulla sua coltivazione.
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Vi è mai capitato di vedere nelle aiuole della città quegli inconfondibili fiori blu o viola caratterizzati da un lungo stelo? Si tratta di fiori di agapanto, una pianta erbacea perenne proveniente dall’Africa.
Una volta era considerata un’erba medica per via dei suoi straordinari benefici, mentre al giorno d’oggi l’agapanto è diventata una pianta solamente di natura ornamentale.
I suoi bellissimi fiori, infatti, la rendono una pianta perfetta per i giardini, ma anche per adornare il proprio balcone con un po’ di colore. Vediamo allora come coltivare questa bellissima pianta al meglio, così da farla crescere forte e in salute.
I segreti per coltivare al meglio l’agapanto
Le piante erbacee perenni sono, in linea di massima, delle piante abbastanza resistenti. Tuttavia, per quanto robuste, anche queste piante necessitano di particolari attenzioni per poter vivere in salute e a lungo. Vediamo allora quali accortezze prendere per poterle coltivare al meglio.
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Prima di tutto, è bene sapere che l’agapanto è una pianta che ama il sole diretto. Al contrario dei molte altre piante, infatti, l’agapanto non teme le bruciature causate dai raggi solari, ma al contrario necessita del sole per poter vivere in salute.
E’ una pianta che si adatta facilmente alle più svariate temperature, ma non resiste a temperature invernali rigide che vanno al di sotto dei -5 gradi centigradi.
Necessita di un terreno costantemente umido, un fattore che permetterà una maggiore riproduzione di fiori. Il consiglio è quindi quello di annaffiare l’agapanto frequentemente, ogni qual volta il terreno risulti un po’ secco.
Oltre all’umidità del terreno, bisogna pensare anche a quale terreno scegliere per l’agapanto. Nonostante ami i terreni umidi, questa pianta risente molto dei ristagni d’acqua, che potrebbero portare facilmente al marciume radicale.
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La soluzione è quindi quella di scegliere un terriccio ben drenante, così da arginare il problema. Un paio di volte l’anno è inoltre consigliabile potare la pianta, eliminanti i boccioli sfioriti ed i rami e foglie secche.