Arachidi: come e dove nascono? Tutte le curiosità sulla pianta

Chi non ha mai sentito parlare delle arachidi? Una pianta di cui si sa poco. Andiamo a scoprire nel dettaglio come nascono le arachidi.

arachidi pianta
(Pixabay)

Le arachidi, chiamate anche noccioline americane, è risaputo che siano molto buone. Ma vi siete mai chiesti se sia facile coltivare una pianta di arachidi?

Sappiate che stiamo parlando di una pianta che è molto semplice da coltivare. Molto bella da vedere, fa nascere i suoi frutti sotto terra. Proprio per questa caratteristica, la pianta è detta anche cece di terra o pistacchio di terra.

Originaria del Brasile, come tutte le piante della famiglia delle Leguminosae, migliora il terreno, poiché apporta al terreno sostanze come l’azoto atmosferico. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche di questa pianta.

Arachidi: da dove nascono e come si cura la pianta

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(Pixabay)

Iniziamo col dire che le arachidi si possono coltivare ovunque e l’importante è non farlo durante il periodo invernale o autunnale. Questa pianta, infatti, preferisce il clima caldo.

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Per seminare la pianta, la temperatura deve essere di minimo 13 gradi centigradi. Per quanto riguarda la fioritura, invece, la temperatura ideale è di minimo 20 gradi centigradi. Infine, per la maturazione dei baccelli, la temperatura adatta è tra i 25 e i 30 gradi centigradi.

Per la fioritura la pianta ha bisogno di almeno 20 °C, mentre per la maturazione dei baccelli la temperatura ideale è tra i 25 e i 30 °C. In pratica, il ciclo di coltivazione delle arachidi dura 5 o 6 mesi.

Si adatta a diverse varietà di terreno, ma quello più “giusto” rivela essere quello sabbioso. Meglio evitare, invece, i terreni che sono argillosi.

Non è necessaria una concimazione abbondante. Magari si può pensare di usare un po’ di cenere di legna per poter preparare il terreno in vista della semina.

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Per seminare le arachidi, si dovranno fare delle file regolari con buchi della profondità di circa 4 cm dove inserire al massimo 3 semi, ricoperti poi dal terreno. In quanto ai semi, conservateli in un luogo asciutto (magari potete recuperarli dalla precedente coltivazione).

Insomma sembra proprio che questa pianta non sia poi così difficile da coltivare. Come tutte le cose, basta informarsi per bene sulle modalità di cura e vedrete che riuscite nell’impresa!

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