Finalmente, dopo secoli i bisonti tornano a calpestare il suolo britannico: in Inghilterra si sperimenta il progetto di conservazione.
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Non se ne vedevano da tempo immemore, ora finalmente questi magnifici e possenti animali sono tornati in Inghilterra. Il tutto grazie a un progetto di conservazione chiamato The Wilder Blean, il cui obiettivo è quello di reintrodurre tutti gli animali originari del territorio europeo e quasi scomparsi. Non soltanto bisonti, ma tante altre specie che un tempo vivevano nel nostro continente.
Nella contea del Kent, non lontano dalla leggendaria Canterbury, è stato reintrodotto un gruppo di bisonti europei. Questa specie ha rischiato l’estinzione per via della caccia e della sottrazione di terreno, e si è potuta salvare soltanto grazie ad alcune associazioni sparse in Europa. Dopo Polonia e Germania, anche l’Inghilterra riporta sul proprio territorio questo erbivoro così affascinante.
Bisonti in Europa, il programma di reintroduzione nel territorio
Il bisonte è il più grande erbivoro europeo, dalla massa enorme e dal peso incredibile, nel corso dei secoli ha visto il suo habitat scomparire lentamente. Non avendo più territorio ed essendo cacciato per la carne e per la pelliccia, il bisonte ha rischiato l‘estinzione. The Wilder Bean ha iniziato il suo programma di tutela introducendo il primo gruppo, allevato in Irlanda e poi trasferito nel Kent.
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I bisonti possono pascolare liberamente all’interno di una vasta area verde di 55 ettari, uno spazio boschivo delimitato e controllato. Se la riproduzione andrà a buon fine, l’area sarà allargata aumentando fino a 200 ettari. Il progetto di conservazione è costato circa 1,3 milioni di euro, soldi provenienti da donazioni private.
Questi giganteschi mammiferi, non solo sono affascinanti, ma sono anche importanti dal punto di vista ambientale. Grazie all’enorme quantità di erba che divorano, sono in grado di ripulire il bosco di conifere. Mangiando erba e provocando la caduta degli alberi e piante, creano sentieri nel bosco che permettono al sole di penetrare, stimolando la crescita di nuova vegetazione e di nuove specie arboree.
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Tra l’altro, il bisonte ama rotolarsi a terra, magari tra le pozzanghere e nel fango. In questo modo smuove anche tanti altri animali, come insetti e uccelli. Rotolandosi nel terreno, inoltre, riesce a catturare i semi delle piante attraverso il suo manto, spargendoli poi altrove, contribuendo alla crescita di nuove piante. La sua reintroduzione nel territorio non può che far bene per lo sviluppo di un’area verde seriamente danneggiata dalla mano dell’uomo.
