Finalmente possiamo allontanare le zanzare utilizzando un incenso che risulta gradevole anche a noi ed è naturale al 100%
Si sa, l’Estate con il sole e il suo calore, porta con sè le vacanze, il mare, e anche le fastidiosissime zanzare. Non per tutti, ovviamente. C’è chi è immune. Sarà la pelle, sarà l’odore, sarà il sapore del sangue, sarà tutto l’insieme, fatto sta che non devono continuamente convivere con il fastidioso prurito.
In commercio esistono molti prodotti che aiutano ad alleviare il prurito, così come esistono lozioni o creme per prevenirlo. Abbiamo la possibilità di scegliere ciò che è meglio per noi. Se, però, non vogliamo ungerci la pelle continuamente, possiamo optare per zampironi, candele alla citronella, olii essenziali da mettere nel fornelletto, oppure, possiamo utilizzare gli incensi. Particolarmente efficace e gradevole all’olfatto è il Palo Santo.
Palo Santo, un legno che viene da lontano e porta con sè secoli di storia e tradizione ed allontana le zanzare
Il Palo Santo ha origini lontane. E’ un albero che cresce fino a raggiungere anche 18 metri di altezza. Popola, soprattutto, le foreste dell’Equador e del Perù. Appartiene alla Famiglia delle Bursareacee. Il suo nome botanico è Bursera Graveolens e significa letteralmente “legno sacro“. Vive, in genere, fino a 90 anni e, dopo la morte, rimane nella foresta per altri 3 o 4 anni, in modo che si secchi naturalmente. In seguito gli indigeni lo tagliano con il macete in piccoli legnetti, lunghi all’incirca 10 centimetri da vendere poi per essere bruciati. Con il legno, gli indigeni costruiscono anche piccoli oggetti ornamentali. Lasciare la pianta ad essiccare per così lungo tempo, è molto importante.
I nativi credono che la pianta, anche se morta, si carichi di energie positive molto potenti. Infatti, bruciare Palo Santo, non solo allontana fastidiosi insetti, ma aiuta a tenere pulita la casa. Il taglio e la raccolta del legname è una sorta di rito per le popolazioni del luogo. Il loro interesse primario è il rispetto della foresta e dei suoi abitanti. Dopo aver sradicato l’albero, ne viene subito piantato un altro, proprio per non interferire con il delicato equilibrio della foresta. Anche l’uso del macete è un modo per preservare gli alberi circostanti, perchè è uno strumento poco invasivo.
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Sembra che, secondo alcune testimonianze, gli sciamani Inca lo usassero per i fuochi sacri durante le loro cerimonie religiose. Ancora oggi viene utilizzato da chi pratica la meditazione, poichè il suo profumo sembra faciliti il legame con il sè profondo e con la natura che ci circonda.
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Ha anche interessanti risvolti naturopatici. L’acqua di cottura della corteccia, secondo le popolazioni del luogo, allevia i dolori di stomaco. L’olio essenziale prodotto in corrente di vapore ha un profumo intenso e molto gradevole e aiuta a calmare gli stati di ansia e di depressione. I motivi per utilizzare il Palo Santo nelle nostre case sono molteplici, e se ci piace farci avvolgere dal suo profumo, ci libereremo finalmente dalle zanzare.
