La razza è uno degli animali più eleganti dei fondali marini. Non è considerato pericoloso per l’uomo ma se infastidito provoca danni di diversa entità. Ma la razza si può mangiare?
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La razza è un animale presente praticamente in tutti i mari temperati dell’emisfero settentrionale. In particolare, per quanto riguarda l’Europa, la razza è particolarmente presente nel Mar Mediterraneo e nell’Adriatico.
Le razze sono ritenunte un cibo prelibato per via della irrisoria quantità di calorie presentata dalla sua carne. Vivono principalmente adagiate sui fondali sabbiosi dove amano mimetizzarsi. Ma è davvero consigliabile mangiare la razza? Scopriamolo.
Razza: pro e contro legati al suo consumo
La razza è un cibo particolamente indicato per chi ha deciso di seguire un regime alimentare dietetico e ipocalorico. E’ infatti una fonte non trascurabile di proteine, vitamina A e sali minerali come (fosforo o potassio). Per 100 grammi di razza troviamo 14,2 g di proteine, 0,9 g di grassi, 0,7 g di carboidrati e 68 chilocalorie.
In generale mangiare la razza non comporta chissà quali rischi, contiene quantità davvero basse di metilmercurio, ma questa percentuale non determina particolari controindicazioni. I benefici sono invece ascrivibili al fatto che essendo, come si diceva, una carne molto magra, può esere indicata per chi soffre di colesterolo alto.
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Il potassio contenuto nella razza aiuta a mantenere i valori della pressione a livelli normali, diminuisce il rischio di calcoli renali e la perdita di tessuto osseo durante l’invvecchiamento. Il fosforo è invece un toccasana per la salute di denti e ossa, in particolare per la loro crescita e struttura.
Infine la vitamina A è portatrice di proprietà anti-tumorali che combattono i radicali liberi. Se non ci sono particolari controindicazioni legale al suo consumo, è bene però prestare attenzione al metodo di cottura. La razza va cotta in modo appropriato per poter annientare batteri e sostanze grazie all’azione del calore.
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L’Anisakis è un parassita molto diffuso fra gli esemplari di questa specie. Il pesce fresco, per essere venduto, deve essere tenuto in congelatore a -20C° per almeno 24 ore. Questo è un obbligo di legge che risponde a normativa europea Regolamento CE 853/2004, sulla “Vendita e somministrazione di preparazioni gastronomiche contenenti prodotti della pesca destinati ad essere consumati crudi o praticamente crudi”.
Se pertanto è fra le tue intenzioni quella di cucinare la razza, informati presso il rivenditore di fiducia se sia stato effettuato il congelamento. Se così non è e devi provvedere tu in prima persona a casa tua, dovrai congelare la razza per almeno 96 ore a -18C° in un congelatore particolare da tre stelle in sù. La razza viene pescata in particolare in inverno.