È un’erba prodigiosa, utilizzata da millenni in fitoterapia, è il tarassaco, chiamato anche dente di leone o soffione: scopriamo le proprietà.
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Il tarassaco è un’erba medicinale dalle grandi proprietà, in particolare contenute nelle radici e nelle foglie, ma tutta la pianta è utilizzata per risolvere svariati problemi di salute, tanto da essere utilizzata persino in cucina, grazie ai suoi valori nutrizionali. Il tarassaco è considerato un fiore depurativo, dalle spiccate proprietà diuretiche, toniche, digestive e coleretiche.
Queste proprietà sono connesse all’alto contenuto di flavonoidi, di inulina e di triterpeni. Grazie a questi componenti, la pianta aiuta a stimolare la secrezione della bile e a depurare l’organismo da eventuali sostanze tossiche. Inoltre, riesce a prevenire i calcoli biliari. I flavonoidi stimolano la digestione e la diuresi, mentre l’inulina aiuta a proteggere la flora batterica, migliorando l’assorbimento dei minerali.
Le foglie e le radici della pianta sono eccellenti per la protezione del fegato, dei reni e di molti altri tessuti e organi. Questa pianta medicinale si utilizza per aumentare l’appetito e per contrastare i disturbi digestivi. In erboristeria si trova in estratto secco, sotto forma di tintura, liquido o in succo ricavato tramite spremitura a freddo di radici e foglie.
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Prima di assumere prodotti ricavati dal tarassaco, è sempre bene consultare il proprio medico, specialmente se si soffre di una malattia, se si sta seguendo un trattamento farmacologico, oppure se si è in stato di gravidanza o in allattamento. Il dente di leone si sfrutta molto anche per combattere infiammazioni, disturbi alle vie urinarie, emorroidi, gotta e disturbi epatici.
Per stimolare la diuresi e per combattere la stipsi è eccellente. La sua azione è molto sbrigativa. Basta assumerlo e nel giro di venti minuti o mezz’ora si corre in bagno. Se hai problemi di stitichezza e di gonfiore addominale, puoi dare un’occhiata al video allegato qui sopra. Ma esistono controindicazioni per l’assunzione del dente di leone?
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Gli estratti della pianta, però, potrebbero fare interazione con alcuni farmaci, specialmente gli anticoagulanti e antiaggreganti, i fluorochinoloni e gli integratori di potassio. Gli effetti indesiderati sono molo rari, ma possono insorgere allergie e iperacidità, per questo è sempre consigliabile rispettare le dosi. Da evitare nel caso di disturbi biliari, calcoli alla cistifellea, infezioni alla vescica, ulcera e gastrite.