La Luna, unico satellite della Terra, illumina la notte, con i suoi moti influisce sul pianeta e sui nostri stati d’animo
La Luna è l’unico satellite della Terra. La sua nascita è poco più tardiva della formazione della Terra. Probabilmente la sua origine è data dall’aggregazione di detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia (fonte: Wikipedia).
Il termine Luna deriva dalla radice indoeuropea *leuk, che significa luce o, meglio, brillantezza. La lingua più vicina a noi è quella latina, da qui lùna. Il significato è il medesimo e la parola prende vita da lux, propriamente luce. Alla Luna sono legati molti credo popolari, che la vedevano agire sul pianeta e sugli esseri viventi, in particolare sulle donne.
La luna e le sue fasi legate indissolubilmente alla nascita e alla crescita di piante e non solo
La Luna è il corpo celeste legato alla donna come principio femminile. Il suo mito parte da molto lontano e si espande per l’intero pianeta. La dea per eccellenza che si lega alla Luna, è Ecate, divinità pre-ellenica. Definita come la dea della notte, dell’oscurità, del sonno e dei sogni. E’ descritta con una fiaccola in mano, simbolo di luce e splendore. Si narra che la sua Luce rischiarasse l’animo umano dalle tenebre dell’ignoranza.
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Gli antichi Babilonesi e i nativi americani, si affidavano, per leggere il tempo che passava, solo alle fasi lunari. Ancora oggi contadini legati all’agricoltura naturale, biodinamica e biologica, si rifanno alla Luna per le semine e i raccolti. Esistono periodi più propizi per la semina di alcune piante, e altri per la raccolta. Mia nonna, nata con il pollice verde ed intrisa di vecchi credo, mi parlava dei suoi adorati fiori e mi spiegava come andavano trattati guardando alla Luna.
Nei tempi moderni i punti di vista sono cambiati. Spesso si procede a semine e raccolti prematuri, perchè si deve rispondere a logiche di mercato basate sulla velocità. La natura ha i suoi tempi che andrebbero seguiti e valorizzati. Guardare il cielo e saperlo leggere è un’arte che si tramanda con la saggezza pratica tipica di chi lavora la terra.
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Al di là di tutto, insieme al calendario gregoriano che tutti conosciamo, si può acquistare anche quello dedicato alla Luna. Le sue fasi che tutti conosciamo sono quattro: Luna nuova, primo quarto di Luna crescente, Plenilunio o Luna piena ed, infine, ultimo quarto calante. Possiamo leggere lo stato di avanzamento delle fasi anche su alcuni calendari classici, dove la Luna viene segnata con un pallino nero o trasparente, oppure con la piccola falce stilizzata.
Nell’orto, le fasi possono aiutarci a scegliere che cosa piantare e che cosa raccogliere. Durante la Luna nuova è meglio seminare verdure a foglia larga. Nel primo quarto che corrisponde alla fase della Luna Crescente, è consigliata la semina di ortaggi i cui frutti crescono fuori dal terreno. La fase della Luna Piena ci aiuta nel trapianto di aglio, cipolla e scalogno, ed è ideale anche per le potature. Infine, l’ultimo quarto di Luna Calante, possiamo procedere alla raccolta di ciò che abbiamo seminato ed effettuare anche degli innesti.