Oltre ai fiumi, tra le vittime della siccità e del cambiamento climatico, ci sono il laghi. La situazione, purtroppo è molto grave
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Se si pensa alle vittime del cambiamento climatico e alla siccità vengono subito in mente i tantissimi fiumi, come il Po, che stanno vivendo un terribile momento di prosciugamento. Un problema che poi si rispecchia sulla produzione agricole o per l’uso domestico. Ma oltre a questi c’è un’altra vittima: i laghi.
Anche i laghi vittime del cambiamento climatico
I laghi, spesso e volentieri, sono visti come un grande accumulo d’acqua. In realtà, questi, svolgono funzioni di fondamentale importanza. Non si può non sottolineare che questi ecosistemi influiscono sulle precipitazione, sulla temperatura delle zone adiacente. Senza poi dimenticare poi il turismo lacustre, sebbene alcuni di questi vengono considerati delle grandi pozze d’acqua.
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I cambiamenti climatici, poi, stanno rovinando i tantissimi laghi causando dei terribili cambiamenti. Su tutti la diminuzione dell’ossigeno disciolto, la maggiore fioritura di alghe cianobatteriche. Ma anche la perdita di habitat per pesci ed essere viventi fino alle modifiche dei regimi di stratificazione. Si tratta, purtroppo, di effetti non ravvisabili nella perdita d’acqua e dalla sua qualità, bensì sulle attività economiche, ricreative e culturali.
Un problema che non riguarda solo l’Italia, visto che gli effetti collaterali si stanno riscontrando in tutto il mondo. Nel 2014, ad esempio, nel lago Erie (Stati Uniti) la fioritura di alghe cianobatteriche ha impedito l’approvvigionamento d’acqua. Discorso simile nel lago Taihu (Cina) con conseguenze per la città di Wuxi. Addirittura, sette anni fa, Algonquin Park ha vietato il campeggio notturno sul lago Dickson. Il motivo? La fioritura di cianobatteri creava gravi problemi di salute. Da non sottovalutare poi il problema di evaporazione e la potenziale desertificazione come per il Ciad che si è oramai diviso in tanti piccoli laghi.
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In Italia, invece, si sta assistendo all’abbassamento dei livebllo d’acqua dei seguenti laghi: Maggiore, Como, Trasimeno, Bracciano, Sant’Anna. E non mancano le accuse al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che, secondo Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, sebbene fosse consapevole della catastrofe economica non ha fatto nulla. Aggiungendo poi “Questo perché la crisi climatica non è priorità di questo governo. Nel Pnrr solo 900 milioni stanziati contro la dispersione idrica“.
