Rosmarino: sai staccarlo nel modo giusto? Ti sveliamo un segreto pazzesco

Rosmarino: vi sveliamo il segreto per staccare i rametti nel modo giusto. E’ davvero pazzesco. Scopri tutto quello che c’è da sapere

erbe aromatiche rosmarino
Erbe aromatiche: il rosmarino (Foto di gate74 da Pixabay)

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Come ben sappiamo esistono tantissime specie di piante aromatiche, molto amate ed utilizzate nelle nostre cucine e non solo. Sicuramente, la regina tra le piante aromatiche, è senza alcun dubbio il rosmarino. Si tratta di una pianta dalle molteplici proprietà benefiche, il cui utilizzo non si riduce soltanto alla cucina. Molto diffusa è anche la coltivazione di questa pianta, in vaso o in giardino, nelle nostre case. Effettivamente l’utilizzo è talmente frequente che non esiste nulla di più comodo che staccare direttamente i rametti dalla pianta fresca ed utilizzarli. Ma sappiamo staccarli davvero nel modo giusto? Ti svegliamo un segreto.

Rosmarino: come staccarlo? Il segreto

rosmarino raccolta dei rami
Rametti di rosmarino (Foto di EDDIE LEE da Pixabay)

Come dicevamo, il rosmarino è una pianta aromatica conosciuta, molto utilizzata e sicuramente anche abbastanza semplice da coltivare. In cucina è facilmente abbinabile a moltissimi alimenti ed il suo utilizzo si estende anche alla cura del corpo e dei capelli e l’olio essenziale che se ne può ricavare è davvero miracoloso e dal profumo inebriante. Ma torniamo alla nostra pianta di rosmarino, nonostante tutte le cure, capita comunque di commettere degli errori.

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Quelli più comuni riguardano proprio la scelta e la relativa raccolta dei rametti da utilizzare. Non è, infatti sufficiente, staccare dei rametti a caso per utilizzarli come vogliamo. Anzi, staccare in modo non adeguato i rametti potrebbe causare danni alla nostra pianta fino a farla seccare e, nei casi peggiori, fino a portarla alla morte. Niente paura: qui troverete i consigli giusti! Basta seguirli per utilizzare al meglio la vostra pianta e per averla sempre in salute.

Prima di scegliere i rametti da staccare, fermatevi un attimo ad osservare bene la vostra pianta. Per l’utilizzo in cucina o anche per altre pratiche, occorre che teniamo in considerazione le parti più giovani e tenere della pianta. Questa, infatti, sono le parti della pianta in cui si accumula più olio essenziale, che è imputato al profumo ed al sapore nel momento dell’utilizzo. Le parti più vecchie, o basali, sono quelle che contengono meno olio essenziale e sono, di conseguenza, meno aromatiche.

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La regola più importante da tenere a mente è quella di non raccogliere mai rami in fiore. Questa pratica, oltre a togliere bellezza alla vostra pianta, potrebbe essere causa di malessere della pianta stessa. Sappiamo bene che la fioritura è necessaria per la riproduzione. Si consiglia, inoltre, di scegliere sempre i rami laterali per preservare la parte centrale. Ultimo importante consiglio riguarda l’irrigazione: evita di inumidire la chioma. Questo potrebbe sottoporre la pianta ad incombere più facilmente in infezioni.

 

 

 

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