L’alluminio è riciclabile al 100%, per questo motivo è importante sapere come comportarsi per il suo riciclo: esistono 5 regole.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Diamo uno sguardo alle regole più importanti per riciclare l’alluminio, un materiale che portiamo sempre in casa, dopo aver fatto la spesa. Tante bevande e tanti alimenti si trovano proprio confezionati nell’alluminio, perché questo è un materiale duttile, un metallo sottile, resistente e non soggetto a ossidazione. È il terzo elemento più diffuso sulla crosta terrestre, dopo l’ossigeno e il silicio.
Questo sottilissimo metallo viene utilizzato da millenni, ma la conformazione classica delle lattine per conservare alimenti e bevande nasce solo nell’era industriale, alla fine del 1800. Nonostante la sua diffusione, è importante saperlo recuperare, dato che si tratta di un materiale riciclabile all’infinito, quindi sempre pronto a nuove trasformazioni per essere rimesso sul mercato.
Come riciclare l’alluminio in casa: le regole basilari
Riciclare correttamente questo materiale consente di risparmiare circa il 95% di energia necessaria per produrlo dalla sua materia prima, ossia la bauxite, una roccia dal colore rossastro molto diffusa in Russia, negli Stati Uniti, in Ungheria e nei Paesi dell’ex Jugoslavia. In Italia come siamo messi nella sua produzione?
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Barriera corallina australiana: l’impatto del cambiamento climatico
Siamo i primi in Europa nella produzione del materiale riciclato. Ma come favorire tutto il processo di recupero? Basta seguire 5 regole. Naturalmente, il primo passo da compiere è il corretto smaltimento, quindi il riciclo di tutto l’alluminio che abbiamo in casa: lattine, scatolette, vaschette, bombolette, tappi, fogli e molto altro ancora.
Il secondo passo, che poi dipende dal Comune di appartenenza, è il riciclo dell’alluminio insieme alla plastica o al vetro. Quando si getta l’alluminio, bisogna assicurarsi che questo sia pulito. Può contenere qualche traccia o residuo di sporco, non deve per forza essere brillante, ma di certo non deve essere sommerso da schifezze. Insomma, se si deve smaltire una scatoletta ancora chiusa, magari perché scaduta, meglio prima gettare via il contenuto nell’umido.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Italia e caldo, il CNR parla di tropicalizzazione del clima. Da qui non si torna indietro
Essendo un componente molto prezioso, è importante recuperare anche parti piccoline di alluminio, come tappi, pellicole o capsule, che altrimenti andrebbero sprecate e smaltite malamente in discarica. Infine, l’ultima mossa corretta da compiere è quella di compattare per bene tutti gli imballaggi, cercando di occupare meno spazio possibile nel cestino. Stessa cosa va fatta con la plastica, favorendo così il riciclo da parte degli addetti ai lavori.